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Teosinte è una repoblación dove vivono circa 240
persone, di cui il 50% bambini, che si trova nella Regione di
Chalatenango, tra le montagne del Nord del Salvador quasi al confine
con l'Honduras.
Perché "repoblación"? Perché il
paese di Teosinte è stato abbandonato nei primi anni ottanta
dai propri abitanti a causa dei bombardamenti e dei massacri perpetrati
dalle Forze Armate e dalla dittatura militare esistente. Nel 1988
è stato "ripopolato" da un gruppo di persone
che avevano vissuto 9 anni in esilio forzato nei campi profughi
in Honduras.
Dopo tre giorni di viaggio e di attesa ai vari posti di blocco
dei militari, il 17 agosto del 1988, Teosinte venne così
raggiunta ed occupata da circa 250 persone più due: due
donne, infatti per la fatica e la tensione, partorirono durante
il viaggio due nuovi piccoli.
Da quel giorno gli abitanti hanno cominciato ad organizzarsi ben
sapendo di non poter contare nel benché minimo aiuto da
parte del governo locale.
Nel luogo in cui erano arrivati non esisteva niente altro che una grande casa semi distrutta in cui tutti si sono ammassati per i primi tempi. Piano piano, hanno costruito case con acqua potabile che è stata resa disponibile per merito delle donne e dei bambini che, giorno dopo giorno, hanno trasportato le tubature facendo circa 40 Km di strada al giorno, fermandosi solo quando cadevano le bombe dei militari. I campi sono stati seminati a mais ed è stato attivato un mulino per la sua macinazione. Sono state riaperte le strade, attivato un "comedor". Da qualche anno è in funzione una scuola gestita direttamente dai maestri popolari sia per l'istruzione dei più piccoli, che per permettere agli adulti di avere una qualifica dallo stato. Per questo motivo molti dei maestri/e popolari frequentano quasi tutti i sabati un distaccamento dell'Università di San Salvador che si trova in una repoblación vicina. Si è inoltre ottenuta una maestra statale che vive a Teosinte tutta la settimana scolastica e che ha concordato i programmi con i maestri locali.
E' sorta, inoltre, una piccola clinica per gli interventi di primo soccorso e per l'educazione alla salute nella popolazione; mentre sta per essere costruita una clinica vera e propria, con la presenza periodica di un dottore e fissa di un'infermiere, che gli abitanti di Teosinte e delle comunità vicine hanno ottenuto, dopo dure lotte, dal Ministero della Sanità con la cooperazione del Governo del Lussemburgo.
E' nato un asilo nido, un piccolo panificio, un laboratorio, ormai ben avviato, di taglio e cucito e sta per partire un progetto di allevamento di polli; sono state fatte migliorie alle infrastrutture del villaggio (ponti e strade) ed alle case. La solidarietà internazionale ha inoltre permesso, negli ultimi anni, un altro passo verso l'autonomia e l'uscita dalla cronica povertà: nel 1994 la popolazione di Teosinte è riuscita ad acquistare le terre da coltivazione e quelle su cui sorge il villaggio. In particolare quest'ultimo passaggio ha dato grande entusiasmo alle persone motivandole nel continuare con questa esperienza comunitaria.
Entro la fine del 1996 dovrebbe, infine arrivare l'energia elettrica
dopo che con grandi lotte e proteste, gli abitanti di Teosinte
e dei villaggi vicini, hanno ottenuto il finanziamento del progetto
da parte dello Stato.
"La comunità è la ricchezza di Teosinte",
perché senza l'unione e l'organizzazione nessuno si sarebbe
azzardato a ritornare a vivere in queste zone sperdute tra i monti
in mezzo ad una natura selvaggia e difficile. L'organismo decisionale
che la comunità si è data è l'Assemblea a
cui partecipano tutti gli abitanti di Teosinte. L'Assemblea nomina
una Direttiva, i cui membri restano in carica per due anni occupandosi
dei vari settori quali l'educazione, la sanità, il lavoro,
le donne, i progetti di solidarietà, etc... Loro è
il compito di stendere un programma di lavoro nei vari settori
da proporre alla comunità.
Il lavoro comunitario viene portato avanti da molti, anche se
non tutti, tra i membri "attivi" della comunità
e garantisce il latte, il cibo e gli indumenti a coloro che non
possono lavorare (donne incinta, anziani, bambini piccoli, ammalati).
Chi vuole può anche occuparsi dei progetti produttivi che
stanno nascendo grazie alla solidarietà internazionale.
L'accordo con la comunità è che i benefici della
gestione vadano alle persone che lavorano nel progetto, ma che
la proprietà rimanga sempre alla comunità a cui
va pagata una quota di affitto una volta che il progetto è
avviato e consolidato.
Un aspetto fondamentale della comunità riguarda le donne.
Esse infatti, anche in mezzo alle difficoltà economiche,
hanno sempre garantito ed appoggiato la ricostruzione del villaggio
comune e la gestione delle principali attività, fatta eccezione
per la lavorazione dei campi. Esse gestiscono un laboratorio di
ricamo e fabbricazione di borse con tela guatemalteca, il panificio,
il comedor e sono promotrici del progetto di salute, della scuola
ed hanno un membro nella Direttiva.
La sfida di Teosinte e di gran parte delle altre repoblaciónes è quella di mantenere un'autonomia economica e politica e di favorire un modello di sviluppo in cui la solidarietà, l'uguaglianza dei diritti per tutti siano elementi fondanti ed irrinunciabili. Questo si scontra con il classico modello liberale capitalista presente nella società salvadoregna che sempre schiaccia i diritti delle classi più povere.
Resta comunque molto chiaro nella maggior parte della popolazione
che il momento più difficile viene adesso che, con la fine
della guerra, dovrà iniziare l'impegno comunitario per
uscire dall'emergenza in cui hanno vissuto per tanti anni e si
dovrà lottare ancora più duramente per ottenere
quei servizi che lo Stato è tenuto a dare.
Crediamo che i motivi che hanno portato il paese a vivere dodici anni di guerra non siano minimamente cambiati anche adesso che in Salvador si vive in "pace".
Raccontare di Teosinte, dei suoi ideali, delle sue lotte quotidiane
ed anche dei suoi problemi e contraddizioni è il modo più
coerente per riportare luce ed attenzione su un paese sempre più
isolato, inascoltato ed esempio vivente degli squilibri tra il
Nord ed il Sud del mondo.
Il Comitato di Appoggio alla Repoblación di Teosinte
Betta Marco 02-8322726
Giorgio 02-4500252 Monica 02-6983716 Paolo 02-89408380 | Andrea 059-335313 | Claudia 011-3192105 |