Mentre la magistratura e la questura di Torino impedivano, attraverso i provvedimenti restrittivi del 3 maggio, la partecipazione a pubbliche manifestazioni a 5 compagni, abbiamo organizzato quella commemorazione che il 22 febbraio ci fu impedita da polizia e carabinieri. L’11 maggio, rompendo i divieti imposti, abbiamo organizzato al sacrario del Martinetto, un pomeriggio di controinformazione e di memoria, onorando i partigiani caduti per la libertà e i martiri dell’Intifada palestinese. Il sacrario del Martinetto si trova proprio dietro l’hotel Royal, dove Forza Nuova aveva organizzato il suo convegno il 22.2, ed è un luogo simbolo della resistenza Torinese, lì vi furono fucilati più di 30 partigiani appartenenti al CLN Torinese. L’Anpi con enormi difficoltà rappresentate dalla scarsa valorizzazione del luogo, gestisce il sacrario che si trova in un giardino. Sabato pomeriggio alcuni ex partigiani e il presidente dell’Anpi in segno di solidarietà ci hanno aperto il Martinetto consentendoci di portare fiori e una bandiera palestinese al monumento per i caduti.