report: interruzione del senato accademico da parte del c.u.a.
Oggi [22-05-07] il Collettivo Universitario Autonomo ha interrotto il senato accademico che poneva all'ordine del giorno questioni critiche come l'aumento delle tasse per l'anno accademico 2007/2008, gli alloggi per gli studenti, il dissesto finanziario dell'università.
Dopo che venerdì 18 Maggio il C38 insieme agli attivisti del Cua e dell'aula Espress ha presentato l'inchiesta "Per l'autogestione del percorso formativo" interrompendo il consiglio di facoltà di Lettere e Filosofia, gli studenti appartenenti ai collettivi autorganizzati dell'università hanno preso parola al Senato Accademico cercando di spostare l'asse del discorso dal piano del mero riequilibrio finanziario a quello della libera fruizione del sapere, del costo dei testi e dei bisogni del precariato studentesco.
Dal megafono un attivista del C.U.A.: "Oggi siamo venuti a bloccare il senato accademico per portare la voce dei collettivi autorganizzati sulla gestione del rettore Calzolari che vuole ancora aumentare le tasse e utilizzarle come strumento di ricatto sui nostri tempi di studio; gli studenti sono costretti a lavorare con contratti precari".
Non si può evitare di parlare del problema della casa a Bologna dove si è costretti a dividere in tre una stanza, dove una ragazza muore a causa di una caldaia non a norma che il padrone di casa non voleva sistemare. Questioni che vengono riprese dallo striscione portato dai collettivi: "caro affitti, tasse, libri. Contro il rettore Calzolari e i suoi baroni. Riprendiamoci i nostri desideri".
Una volta usciti dal rettorato i collettivi si sono spostati in via Zamboni e in piazza Verdi dove viene ribadito più volte che: "Questa giornata è stata solo il primo passo di una lotta da costruire insieme che ci vedrà sempre presenti per riappropriarci dal basso delle nostre esistenze sempre più precarizzate". |