Ieri alle ore 12.00 nella sala stampa del comune
di Bologna la rete Contropiani noocse, l'associazione YA BASTA!,
i centri sociali della carta di Milano hanno tenuto una conferenza
stampa nella quale è stata annunciata una giornata di mobilitazione
nazionale per il giorno 13 di maggio. E' stata sottolineata l'assoluta
inadeguatezza delle "motivazioni tecniche" con le quali la commissione
interpartitica ha vietato lo svolgimento del corteo di FN ed è
stato ribadito che, a Bologna come e più che in ogni altro luogo,
non sarà concesso di parlare e manifestare a coloro che hanno
iscritta nei propri geni la peggiore tradizione razzista e xenofoba
che questo secolo ha prodotto. "Se non saranno le istituzioni
a negare ogni forma di presenza nella città- è stato più volte
ripetuto - spetterà alla società civile antifascista impedire
con i propri corpi che questi gruppi neonazisti possano esprimere
pubblicamente la propria violenza". Ignorare la gravità di questa
presenza sarebbe un errore imperdonabile soprattutto nella fase
attuale in cui, al ritorno di immaginari neofascisti e neonazisti
si sovrappongono, preoccupantemente, la xenofobia diffusa che
percorre l'Austria ed alcune regioni del nord Italia, ma anche
quelle forme di "razzismo istituzionale" che vogliono un Europa
fortezza e migliaia di migranti reclusi arbitrariamente in centri
di detenzione.
Se si arriverà al paradosso di uno schieramento
di forze dell'ordine impegnate a difendere questi personaggi,
non si è esitato ad affermare in assoluta trasparenza che si adotteranno,
con la determinazione e la risolutezza necessaria, quelle forme
di disobbedienza civile che fuori dalle basi NATO e davanti ai
cancelli di Via Corelli hanno visto un vasto e variegato schieramento
di corpi mettersi in gioco. Sembra quasi certo che la determinazione
dimostrata, peraltro costellata da decine di altre prese di posizione
pubbliche (una per tutte quella del presidente della comunità
ebraica), faccia avere dei sani ripensamenti a chi di competenza.
Ad ogni modo sarà importante che quella giornata si connoti come
"il vero 25 aprile del 2000" vigilando attentamente sulla città
e riaffermando con forza quei valori positivi di Europa aperta
e cittadinanza universale che stanno attraversando i percorsi
collettivi di questa primavera di movimento.
I giornali locali ed il Carlino nazionale di
oggi riportano la notizia che tutti gli appuntamenti e i luoghi
che FN aveva richiesto sono stati negati per evitare (scontati)
problemi di ordine pubblico.
Comunque noi ci saremo, nella p.zza simbolo della resistenza contro
il nazifascismo ma anche in tutti quei luoghi sui quali lo squadrismo
postmoderno riversa la propria meschina e violenta brutalità.
Al termine della conferenza stampa è stato, così,
ribadito l'appuntamento in p.zza Nettuno all 15.00 per la giornata
di mobilitazione nazionale contro il neofascismo e per l'affermazione
di una nuova idea di cittadinanza.
YA BASTA!
ATLANTIDE
TEATRO POLIVALENTE OCCUPATO