CONTRO I MOSTRI DEL RAZZISMO

GLOBALIZZIAMO I DIRITTI

Venerdì 2 marzo eravamo in molti a manifestare contro il razzismo in Piazza Loggia.

Una manifestazione di protesta contro la lega Nord che quel giorno aveva indetto una fiaccolata con comizio conclusivo del suo leader Bossi.

In diverse centinaia (del centro sociale Magazzino 47, di Rifondazione Comunista, dei sindacati, studenti/esse e singoli) abbiamo lasciato la piazza per un’iniziativa simbolica: portare una rete metallica in corso Martiri della Libertà, simile a quella che Bossi vorrebbe mettere alle frontiere. Un confine antirazzista per affermare che l’intolleranza e il razzismo generano i mostri dell’odio razziale e del conflitto etnico.

Volevamo fare solo questo. L’avevamo detto in una conferenza stampa nei giorni precedenti, l’avevamo ripetuto durante la serata: non avevamo intenzione di scontrarci con i leghisti, non volevamo scontrarci con la polizia. Volevamo solo mettere quella rete. Ma ci è stato vietato. Scudi e protezioni in gommapiuma servivano per difenderci da eventuali manganellate.

Ma non ci sono state solo manganellate. Ci sono stati pestaggi, inseguimenti, persone braccate nei vicoli e cariche a freddo dal fondo del corteo dove si trovavano soprattutto studenti/esse e persone anziane senza alcuna protezione. Le cariche sono state brutali e violente. Il questore ha negato l’evidenza dei fatti.

Ma decine di referti medici, filmati, fotografie e testimonianze presentati giovedì in una conferenza stampa dicono che il questore Scarpis è un bugiardo.

Perché è stata utilizzata tanta violenza dalla polizia e dai carabinieri?

Per dare una lezione al movimento di lotta autorganizzato che negli ultimi mesi è stato capace di conquistare importanti risultati per i diritti dei migranti e al centro sociale Magazzino 47 che ha sostenuto questa lotta fin dall’inizio.

Non ce l’ hanno fatta.

Sabato torneremo in piazza

· Per riaffermare che la lotta per i diritti di tutti e di tutte, italiani e immigrati, continua

· Per dire che il razzismo non ha diritto di cittadinanza

· Per non fare aprire a Brescia un centro di detenzione per immigrati, in continuità ideale con la manifestazione regionale di Sabato a Milano contro il centro di detenzione già esistente di via Corelli

· Per dire che la lotta alla clandestinità si fa riconoscendo diritti e non costruendo barriere

· Per rivendicare con forza che i divieti ingiusti devono essere infranti

Sabato 10 Marzo 2001, ore 16.00

Manifestazione in Piazza Loggia

Centro sociale Magazzino 47