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SOLI CONTRO TUTTI?
La prospettiva non ci spaventa affatto... ma siamo sicuri che sia giusto così?
Ci siamo e vi abbiamo abituati, ormai da qualche anno, alle sorprese: abbiamo
cercato fin dalla nostra nascita d’andare avanti per la nostra strada con
pratiche sempre diverse e mai scontate, dalle mani alzate alle occupazioni
pubbliche...cercando sempre di essere qualcosa di diverso da quello che ci si
voleva imporre, dagli schemi precostituiti.
La responsabilità delle nostre scelte ce la siamo sempre presa.
Ora abbiamo sul groppone tre sgomberi in neanche un anno e la criminale
chiusura ai nostri ripetuti appelli da parte delle istituzioni addette ai
problemi della città, comunità di cui facciamo parte, che piaccia o no (ed è
evidente che per qualcuno la nostra cancellazione totale da questa città
sarebbe un sogno che si realizza).
Chi è che non vuole il dialogo, chi lo cerca o chi lo nega?
Nel corso del tempo abbiamo cercato di investire il nostro tempo e le nostre
energie sulla possibilità di sviluppare progetti, percorsi di crescita e
autoformazione, mettendo in rete e relazione tra loro culture diverse: siamo
sempre stati convinti che fosse più utile questo, nella città di Milano, che il
semplice difendere il nostro spazio o noi stessi dagli attacchi subiti.
MA LA PAZIENZA HA UN LIMITE, NON SIAMO NE' FESSI NE' TANTOMENO SUBORDINATI AI
GIOCHINI DEL QUIETO-VIVERE.
E’ venuto il momento che anche altro ed altri si mettano in gioco, che ognuno
faccia la sua parte.
La giunta di centro destra ormai in delirio di onnipotenza, partorisce anatemi
di dubbio gusto su legalità e rispetto delle regole (...con quale faccia...),
procede indisturbata sulla strada dello scontro aperto contro le esperienze
dell'autogestione alla faccia delle velleità nord-europee di Albertini e di
quel pagliaccio parolaio di Scalpelli.
I partiti della sinistra e del centro sinistra sembrano persi in amletiche
questioni (due sindaci al prezzo di tre, quattro liste apparentate al posto di
sette litigiose e via di questo passo), rischiando di perdere l'ennesima
occasione di assumere finalmente una posizione chiara su questioni di
elementare civiltà, a partire dalla libertà di espressione e di circolazione di
uomini e idee.
La “società civile” e la Milano democratica, quel popolo sempre pronto a
mobilitazioni di carattere civile da tutti condivisibili è ora pericolosamente
silenzioso di fronte alla fame di sicurezza poliziesca e xenofoba che
attanaglia le ingorde fauci dei governanti di questa città.
UNA SVOLTA CI VUOLE, QUALCOSA DI FORTE CI VUOLE!
CHI E’ DISPOSTO AD ASSUMERSI LA RESPONSABILITA' DI AVERCI FATTO PERDERE LA
PAZIENZA?
SI SAPPIA, COMUNQUE, CHE NON CI TIRIAMO INDIETRO DI FRONTE ALL'ENNESIMA SFIDA:
CI SAREMO ANCHE STAVOLTA...
SABATO 14 OTTOBRE - OCCUPIAMOCI DI MILANO
MANIFESTAZIONE GLOBALE
concentramento ore 15.00 in Piazza XXIV Maggio
LSOA DEPOSITO BULK - CASE OCCUPATE AUS, HATA, MI CASA |
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