Gio 15.Settembre.2005 h:17.03
Cronistoria del progetto ITIP


CRONISTORIA del PROGETTO

Luglio 2000: apertura dell’ ITIP, centro italiano d’informazione turistica, con un progetto di cooperazione decentrata. I locali sono messi a disposizione del progetto dal sindaco di Betlemme.
Sono previsti corsi di lingua italiana e di formazione nell’ambito turistico, poiché l’economia della città di Betlemme si basa, essenzialmente, sul turismo.

Settembre 2000: scoppia la seconda Intifada. Il centro rimane aperto per tutto l’anno successivo anche se non c’è ricezione turistica.

Luglio –settembre 2001: primo corso di lingua e cultura italiana organizzato in partnership con l’Università di Betlemme. Il corso è rivolto a guide turistiche ed operatori del settore.

Settembre / aprile 2001/2002: il centro ITIP cambia fisionomia e diventa una sorta di centro di cultura italiana, gestito dagli studenti del corso che svolgono attività di consolidamento della lingua e promozione della cultura italiana, anche attraverso l’utilizzo della formazione a distanza tramite internet (e-learning). Con l’istituto di Cultura italiana a Tel Aviv, e grazie alla mediazione del Consolato generale d’Italia a Gerusalemme, viene anche organizzato un sistema di prestito di film italiani in VHS e libri che vengono portati direttamente a Betlemme, con scadenza mensile.

Aprile 2002: Il centro ITIP viene messo a soqquadro e devastato dai soldati israeliani, durante le vicende che hanno coinvolto la Basilica della Natività. Tutte le attrezzature, gli arredi e i libri vengono rubati.

Novembre 2002: prosegue l’occupazione militare di Betlemme. Data l’impossibilità di proseguire le attività in loco, come da progetto, il secondo livello del corso di lingua e cultura italiana viene organizzato a Milano. Gli studenti hanno la possibilità di conoscere la realtà e la solidarietà italiana, il mondo dell’associazionismo e alcune delle città d’arte italiane. Al rientro dall’Italia, gli studenti costituiscono un’associazione per gestire il centro ITIP.

Gennaio – luglio 2003: Gli studenti del corso di italiano prestano la loro opera volontaria per recuperare l’uso del centro e riavviarne le attività.

Luglio - agosto 2003/2004: Viene organizzato il primo campo estivo a cui partecipano volontari italiani. Vengono svolte attività di manipolazione, giochi cooperativi, utilizzo della video camera in modo creativo e della lavagna luminosa per raccontare storie.
Gli studenti del corso d’italiano prestano la loro opera come traduttori.

Luglio – agosto 2004: Viene organizzato il secondo campo estivo con le stesse modalità del primo. Attività proposte: avviamento allo sport, giochi cooperativi, giocoleria, laboratorio fotografico (dallo scatto alla stampa in camera oscura) in collaborazione con l’associazione Fotografi senza Frontiere (FSF)
Al centro ITIP viene allestita la mostra fotografica con i prodotti realizzati dai bambini. Il centro, allestito con 1 computer, televisore, antenna satellitare si propone come mediacenter, cioé luogo di scambio – anche virtuale – di conoscenza, informazioni, immagini, cultura.
Uno degli studenti viene incaricato di seguire la programmazione dei progetti e la gestione delle attività del centro, soprattutto per quanto riguarda la parte multimediale.

Settembre 2004 / luglio 2005: Ristrutturazione del secondo piano dell’edificio in cui è situato il centro, fortemente danneggiato dall’occupazione.
Lancio della campagna “Un libro per la Palestina” che consiste nell’invio dall’Italia di libri e dizionari, usati e/o nuovi, CD e DVD di musica e film in italiano. Questa iniziativa, ancora in corso, ha messo in contatto con il centro singoli, famiglie, associazioni culturali, scuole e biblioteche che, oltre ad inviare un cospicuo numero di testi vari per bambini ed adulti, hanno avviato corrispondenze e piccole iniziative di conoscenza sulla Palestina. La costituzione di una biblio/videoteca permette anche un servizio di prestito a chi già conosce la lingua italiana (studenti, guide turistiche…)
Insegnamento della lingua italiana a cura di volontari italiani che per un periodo di tempo limitato prestano la loro opera al centro.
Scambio culturale tra studenti di scuole superiori italiane e di Betlemme. I ragazzi palestinesi preparano i materiali video per lo scambio e lavorano al computer imparando ad utilizzare programmi come power point, corel draw (grafica) e internet.
Tre volontari italiani hanno cominciato a lavorare con il direttore dell’ITIP alla costruzione del sito web del centro.
Workshop sulla costruzione di un video da parte di un gruppo di ragazzi palestinesi di 14/15 anni. Le attrezzature sono state messe a disposizione dall’associazione londinese “Mouth that roar” promotrice del progetto.
Campo estivo di 10 giorni sull’uso dei media per smontare stereotipi e costruire esperienze con ragazzi italiani e palestinesi.