IL DISERTORE

Foglio di collegamento della Cassa di Solidarietà Antimilitarista

N. 16 - Aprile 1998

 

Supplem. al n. 72/1997 di Senzapatria - Aut. Trib. SO n.156 - Dir. Resp. Piero Tognoli

 

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Un "Turchese" rosso sangue

 

A quattro anni dal massacro in Ruanda, nell’ennesimo anniversario, molti fantasmi aleggiano ancora nell’aria.

Sotto la copertura fornita dal piano di aggiustamento strutturale della Banca Mondiale, attraverso l’utilizzo di fondi di investimento destinati a privati, il governo ruandese avrebbe finanziato il genocidio che ha devastato il paese nel ’94 (oltre 500.000 ruandesi uccisi).

I dati agghiaccianti emergono da un rapporto delle Nazioni Unite, che doveva rimanere segreto, e riguardano l’investimento di fondi della Banca Mondiale destinati allo sviluppo economico del paese che sono stati utilizzati per acquistare più di 580 tonnellate di machetes, considerate "armi bianche", senza destare alcun sospetto nella comunità internazionale.

Il passaggio appare cristallino nella sua sotterranea macchinazione: i paesi "civilizzati", attenti sostenitori della Banca Mondiale, investono denaro in questa che dovrebbe "incentivare" lo sviluppo economico di paesi in difficoltà. Nessuno si accorge che più dell’80% del fondo destinato tra il ’90 ed il ’94 al Ruanda servì per acquistare armamenti dai paesi "civilizzati" (gli stessi sostenitori della Banca Mondiale)? Il regime Hutu, le forze armate governative, le milizie hanno avuto anni per affilare i loro machetes.

Come non accorgersi che i militari francesi, insediatisi in Ruanda dal ’90 al ’94 per "evacuare i francesi", addestrarono inoltre indisturbati l’esercito e le milizie che poi portarono a termine il genocidio, il terzo del secolo dopo quello di armeni ed ebrei? La missione "TURQUOISE" ("Turchese") appare in realtà assumere colori ben più cupi, di morte.

A volte le nostre analisi sembrano anche a noi stessi viaggiare nei cieli lontani dell’astrattezza. Purtroppo è la realtà stessa che si prende la briga di dimostrarci che quando sosteniamo che sono gli stati ed il capitale (soprattutto quelli di casa nostra) a provocare le guerre, stiamo solo descrivendo una tragica normalità.

 

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PROCESSI

 

Lunedì 8 Giugno

Si terrà presso il tribunale militare di Verona il processo d’appello a Fabio Sgarbul, nonsottomesso triestino.  Per informazioni su iniziative che verranno organizzate tenetevi in contatto con i recapiti della Cassa.

 

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SENZAPATRIA, rivista antimilitarista ed antiautoritaria presenta:

ASSEMBRAMENTO ANTIMILITARISTA

Modena, 2/3 maggio 1998

presso la Polisportiva Saliceta S.Giuliano

Via Stradello Chiesa Saliceta S.Giuliano, 52 – MODENA

 

SABATO 2 maggio

Ore 15.00: in luogo dei soliti dibattiti tradizionali delle precedenti edizioni di feste da noi organizzate abbiamo pensato di proporre una sorta di Miniconvegno Antimilitarista con le seguenti relazioni (indicativo):

- Aviano 2000: un Comitato contro;

- Ristrutturazione delle Forze Armate: l’antimilitarismo ha un nuovo appuntamento;

- Kossovo: nuove guerre per nuovi nazionalismi?

- Donne contro il militarismo

Ore 20.00: Cena

Ore 21.00: Concerti e spettacoli

 

DOMENICA 3 maggio

Ore 13.00: Pranzo

Ore 15.00: Spazio per il dibattito e/o eventuali sessioni di approfondimento delle tematiche affrontate il Sabato.

Ore 20.00: Cena

Ore 21.00: Spettacoli e concerti

 

INFO: All’interno dell’area messa a disposizione si può campeggiare ed è anche l’unica possibilità rispetto al dormire che possiamo garantire.

Per raggiungere la festa in auto bisogna uscire dal casello Modena Nord, al primo semaforo girare a destra e avanti 40 metri al primo semaforo a sinistra seguendo le indicazioni Sassuolo/Modena Sud, proseguire sulla tangenziale seguendo Modena/Sassuolo, al terzo semaforo girare a destra in via Giardini, superare dritto un semaforo e girare alla prima a sinistra in via Panni, girare alla prima a destra che è via Stradello Saliceta S.Giuliano.

Per chi arriva in treno prendere l’autobus n°11 direzione Via Varoli o Baggiovara e scendere all’incrocio con Via Panni, oppure sempre prendendo il n°11 scendere all’interconnessione di Largo Risorgimento e prendere il n°8 direzione Via Ferrara, scendere in Via Panni.

Per qualsiasi contatto telefonare allo 059/217933 e chiedere di Colby/Mauro/Lorena/Lele.

 

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La Cassa si scassa

 

Come si può notare dal bilancio pubblicato in ultima pagina, il portafoglio della Cassa langue. La situazione non è delle migliori: di questo passo, con la realizzazione di 2-3 numeri del foglietto che avete tra le dita si rischia di esaurire i fondi e questo ci costringerebbe a ridimensionare notevolmente la nostra attività.

Innumerevoli sono le possibilità di venirci/vi incontro, ve ne suggeriamo un paio:

- È primavera, il freddo peso se ne va, crescono i fiorellini: quale migliore occasione di smaltire il letargo invernale organizzando feste danzanti e concertini di finanziamento alla Cassa nei vostri spazi autogestiti o meno preferiti?

- Guardate bene dentro il portafoglio e dentro la vostra coscienza: l’avete rinnovato ’sto benedetto abbonamento al disertore? Oppure continuate a ricevere "il Disertore" aggratis e non vi ha ancora colto un attacco di sensi di colpa multipli?

...e se ci mandate più di diecimilalire vi inviamo pure "LE CATENE DELLA LIBERTÀ", un opuscolo di poesie di Alfonso Cioce in omaggio. Forza, forza...

 

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AVIANO E BASI MILITARI

Dietrofront: nel numero scorso del "Disertore" abbiamo dato notizia di un’iniziativa di piazza organizzata dal Comitato Unitario Contro Aviano 2000 per il Primo Maggio. La manifestazione invece non si farà perché i compagni preferiscono concentrarsi nella preparazione della giornata nazionale di lotta contro le basi militari per il 27 giugno. A questo proposito si terrà prossimamente una riunione organizzativa dei comitati che si battono contro le basi e la militarizzazione del territorio: Aviano, Ghedi, Camp Derby, Sigonella, Gioia Del Colle, Maddalena, Napoli.

Per informazioni: tel. 0434/550249 (Bepi) - 0434/960192 (Lino); fax 0434/520235

 

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L’Italia ripudia la guerra (ma ci campa) / 2

Nello scorso numero del "Disertore" abbiamo inserito una scheda sulle esportazioni di armi italiane, ma siamo stati un po’ faciloni: la scheda non comprendeva infatti le vendite ai paesi "alleati" e si riferiva al triennio ’94/’96. Vi proponiamo quindi un’integrazione "scorporata" per il gennaio-luglio 1997. La fonte è il numero 14 del nov.-dic. 1997 di "Oscar Report", che trae i dati direttamente dall’Istat. Si tratta quindi delle sole vendite autorizzate. Non vi figurano inoltre le coproduzioni.

Velivoli non civili: 2 aerei (tra 2 e 15 tonn.) ciascuno a USA, Francia e Svizzera, 1 aereo (fino a 2 tonn.) a USA e Francia, 1 elicottero a Svezia, Gran Bretagna, Filippine per un valore totale di 112,7 miliardi di lire;

Pistole: 62.918 pezzi per un valore di 29,6 mld. di £ ai segg. paesi (in ordine decresc. per n° di pezzi venduti): USA, Algeria, Filippine, Messico, Thailandia, Turchia, Germania, Venezuela, Francia, Colombia, Guatemala, Slovenia, Marocco, Perù;

Fucili da caccia: 71.423 pezzi per un valore di 48,2 mld. di £ ai seguenti paesi (in ordine decrescente per n° di pezzi): USA, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania, Finlandia;

Munizioni e proiettili: 174,4 tonnellate per un valore di 18,5 mld. di £ ai segg. paesi (in ordine decresc. per quantità): G. Bretagna, Slovacchia, Brasile, Turchia, Olanda, Germ., Thailandia, Venezuela;

Esplosivi e detonatori: 1.030,7 tonnellate per un valore di 11,6 miliardi di £ ai segg. paesi (in ordine decrescente per quantità): Guinea, Germania, Francia, Grecia, Portogallo, Spagna;

Radar "non civili": 53,8 tonn. per un valore di 29,8 mld. di £ ai seguenti paesi (principali in ordine decrescente per valore): Arabia Saudita, Singapore, Myanmar (Birmania), Antigua e Barbuda, Germania, Messico, Austria, Cina, Serbia-Montenegro;

Reattori nucleari e loro parti (anno 1996): 559,3 tonnellate per un valore di 20,8 mld. di £. ai seguenti paesi (principali in ordine decrescente per quantità): India, Francia, Corea del Sud, Iran;

 

Principali nuovi contratti di esportaz. armi dall’Italia 1997:

Arabia Saudita: 3 sistemi missilistici SAAM/F per Fregate; Coproduzione Fra./Ita.

Arabia Saudita: 22 elicotteri AB-412; Valore: 600 mld. di £

Cile: 100 cingolati trasp. truppe M113     Surplus Esercito Italiano

Malaysia: 2 corvette lanciamissili; Ex commessa 1980 Iraq

Repubblica Ceca: 70 radar Grifo; Valore: 59 milioni di dollari

Venezuela: Revisione di 4 elicotteri AB-212; Valore: 30 milioni di dollari.


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