Matteo e Stefano, altri nonsottomessi-gennaio/marzo 2001
ANCORA NONSOTTOMESSI: MATTEO (Gennaio 2001) Matteo Chindemi non si è presentato alla visita di leva lo scorso 16 gennaio, perché contraria ai suoi principi libertari. Al suo posto ha inviato una dichiarazione, che potrete leggere tra breve in rete.
PADOVA: UN NUOVO NONSOTTOMESSO (Marzo 2001) Il 6 marzo scorso Stefano T., di Padova, ha ritirato il decreto di condanna a tre mesi di carcere commutati in 6.750.000 lire di multa per il suo rifiuto sia del servizio militare che di quello civile. Con queste parole riassume la sua vicenda e le motivazioni che lo hanno spinto a questa scelta: "Il 28 dicembre 1999 mi sono presentato alla segreteria dell'ICS (istituto per non vedenti), dove avrei dovuto prestare servizio. Dopo aver avuto delucidazioni sulle mansioni che avrei dovuto espletare (lavoro di segreteria, più o meno), ho comunicato al segretario (tra l'altro molto disponibile e in gamba) la mia decisione di non prestare il servizio civile. Le motivazioni che mi hanno spinto a questa scelta sono di diversa natura: in primo luogo non ho ritenuto giusto pagare un tributo in mesi della mia vita e in condizioni tanto vessatorie ad un paese che considero corresponsabile della morte di migliaia di civili inermi; in secondo luogo riflessioni personali sul peso politico di una "categoria" tanto variegata come quella degli obiettori di coscienza, nell'impedire politiche guerrafondaie da parte di chi governa il (maiuscolo?!) paese in cui vivo. Non mi sembrava inoltre il caso di occupare, per la cospicua somma di 180.000 lire, quello che a mio avviso poteva benissimo essere considerato un posto di lavoro. Tutto qui".
a cura della Cassa di solidarietà antimilitarista
www.ecn.org/cassasolidarietantimilitarista