Lo scorso anno, quando si vide recapitare la cartolina
con la quale gli si
imponeva di
presentarsi per effettuare il servizio militare, Marco, un
compagno di Torino della
Commissione Antimilitarista della Federazione
Anarchica Italiana,
spedì al distretto militare
una lettera nella quale
annunciava di non
avere alcuna intenzione di
entrare a far parte di una
siffatta
"organizzazione criminale". Immediatamente, come di consueto in
questi casi, è
partito il procedimento
che lo porterà di fronte
ad un
tribunale per la sua
scelta di obiezione totale al servizio
militare così
come a quello civile.
In questi giorni a
Marco è stata recapitata un altra
lettera. Questa volta
il mittente era la
Procura della Repubblica
di Torino nella
figura del
sostituto Onelio Dodero in
cui gli veniva notificato un avviso
di garanzia
in quanto sottoposto ad indagini
per aver "offeso l’onore ed
il prestigio
delle forze
armate" per la
lettera inviata in
risposta alla cartolina
precetto.
Marco rischia da sei
mesi a tre anni (art. 342 C. P.) per
aver dichiarato
pubblicamente le
proprie convinzioni antimilitariste, le convinzioni che
stanno alla base
della sua scelta
di obiezione e della
sua identità di
anarchico.
A quanto ne sappiamo è la prima volta che un
obiettore totale al servizio
militare viene
represso per le proprie convinzioni e non per il mero atto
di non sottomissione
compiuto. Marco viene perseguito per le
sue idee e
non solo per le proprie
scelte: ci troviamo quindi di fronte al classico caso
di reato d’opinione, quel
reato che gli Stati democratici hanno inventato
per negare nei fatti quella libertà di espressione che affermano in linea
di principio.
Ma in fondo lo sapevamo:
la loro libertà è una scatola vuota. Buona per
coprire la vergogna
delle parate militari in cui assassini prezzolati
vengono esaltati come eroi e difensori della pace e della libertà. Noi,
antimilitaristi ed anarchici, sappiamo che la pace e la libertà si
costruiscono costruendo e praticando la pace e la libertà. Per farlo
occorre liberarsi da assassini ed oppressori: dagli stati
e dai loro cani
da guardia in armi.
Tutte le guerre contro di
noi, noi contro tutte le guerre.
Solidarietà a Marco.
Federazione Anarchica Torinese - FAI
Mail: fat@inrete.it
tel. 011 857850; 338 6594361