Spagna: "giubilati" 460 nonsottomessi
Il Governo spagnolo ha approvato, il primo dicembre, un provvedimento di indulto in seguito alle richieste giubilari del Papa. Fra i beneficiari dell'indulto 460 nonsottomessi. A 30 di loro, dichiaratisi nonsottomessi prima del 1995, la pena è stata condonata. Per gli altri, condannati all' "inabilitazione" (sottrazione di alcuni diritti civili e della possibilità di essere assunti in strutture pubbliche) la pena è stata ridotta da dieci a quattro anni. Il Movimiento de Objeción de Conciencia ha segnalato la spettacolarità insulsa del provvedimento, visto che agli indultati sono stati applicati provvedimenti che i giudici già applicano nelle revisioni dei processi dopo l'alleggerimento delle pene per insumisión. Inoltre, ricorda la presenza di circa 30 nonsottomessi che stanno attualmente scontando una condanna al carcere (diversi dei quali in regime di semilibertà), mentre una quindicina sono in attesa di giudizio. Il ministro della Difesa ha dichiarato che la nonsottomissione cesserà di essere un reato nel 2002, anno in cui verrà soppressa definitivamente la leva obbligatoria. Nonostante ciò alcuni dei nonsottomessi attualmente in carcere o in attesa di giudizio hanno disertato alcuni giorni dopo essere stati incorporati come volontari nei ranghi del nuovo esercito professionale: la nonsottomissione continua.
a cura della Cassa di solidarietà antimilitarista
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