Spagna: situazione della campagna "Nonsottomissione nelle caserme" - agosto 2001
La nonsottomissione nelle caserme consiste in un atto di diserzione pubblico dopo lšarruolamento come volontari nelle file dellšesercito. Nello stato spagnolo č stata intrapresa come risposta alla professionalizzazione dellšesercito.
Professionalizzazione che non funziona come vorrebbero, visto che per il secondo anno consecutivo non č stata raggiunta la quota prevista di volontari: attualmente il rapporto delle richieste di arruolamento rispetto ai posti disponibili nei concorsi č dello 0,7. Concretamente, nel terzo concorso dellšanno 2001 (16 luglio) solo 4.500 aspiranti si sono presentati per 7.500 posti. Le forze armate spagnole dispongono a tuttšoggi di 78.000 effettivi, mentre lšobiettivo da raggiungere per lšinizio del 2001 era di ben 85.000.
Dopo tre anni dallšinizio della campagna di disobbedienza civile sono stati 30 gli antimilitaristi che hanno fatto la scelta della nonsottomissione nelle caserme, 22 dei quali sono stati processati e condannati dai tribunali militari a pene fra i 2 anni e quattro mesi di carcere e 3 anni e quattro mesi. 19 di loro sono giā passati attraverso le prigioni militari. Attualmente sono 7 i nonsottomessi disertori in carcere, sei dei quali in semilibertā (rientro in carcere per la notte). Inoltre, altri 25 antimilitaristi sono stati denunciati ed alcuni condannati da tribunali militari per la partecipazione ad azioni nonviolente di appoggio alla nonsottomissione nelle caserme. Uno di loro sta scontando una pena di un anno di carcere nella stessa prigione militare.
Questi sono i nomi degli antimilitaristi in carcere:
Javier Gķmez , Unai Molinero , Ander Eiguren , Alberto Estefanía , José Ignacio Royo, José Manuel de la Fuente , Miguel Felipe (in semilibertā) e Ķscar Cervera (in regime ŗchiuso˛)
Potete inviare loro messaggi di solidarietā presso:
Prisiķn Militar, 28870 Alcalā de Henares (Madrid), Espaņa
Potete anche inviare messaggi alla mail dellšappartamento che ospita durante il giorno i nonsottomessi in semilibertā:
insupiso@teleline.es
A cura della Cassa di solidarietā antimilitarista: www.ecn.org/cassasolidarietantimilitarista
fonte: Boletín electrķnico antimilitarista n.17, www.uv.es/~alminyan/bea.html