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Blockbuster,
Fininvest pronta all'addio.In corsa Viacom
Cosa c'entra il paradiso delle videocassette a noleggio Blockbuster
con il business del cinema, televisione e pubblicità della Fininvest?
Apparentemente molto, nei fatti poco. Tanto che la finanziaria della
famiglia Berlusconi è pronta a cedere,
previa offerta adeguata, la catena dei negozi blue. L'acquirente potrebbe
già esserci.
Gli americani della Viacom, la società che controlla la maggior parte
delle filiali nel mondo di Blockbuster e che detiene il 49% dell'omologa
azienda italiana, hanno già mostrato prima dell'estate la volontà
di acquistare il 51% che si trova nella cassaforte della Fininvest:
Gli incontri al vertice delle due aziende si erano conclusi allora,
con un "rivediamoci dopo l'estate". Del resto per la fininvest Blockbuster
non rientra da quando è stata venduta
la grande distribuzione della "vecchia casa degli italiani" la Standa,
negli interessi principali del gruppo. Dal punto di vista dei conti
la catena avrebbe un peso relativo essendo in "sostanziale pareggio"
come dicono le fonti vicine all'operazione: nel 2001 comunque la società
ha perso 2,5 milioni.
Ora gli americani devono fare la prossima mossa: avanzare un'offerta.
Al momento non si è ancora parlato e continuano i contatti. Di certo
la Fininvest potrebbe però liberarsi di un'eredità del passato oggi
abbastanza anomala in un gruppo focalizzato su intrattenimentio e
pubblicità. Blockbuster Italia era nata infatti come joint
venture nel '92 tra la società americana e la Standa. Quando
poi i grandi magazzini sono passati di mano nel '98, la Fininvest
ha manenuto il controllo degli edifici dei supermercati e della catena
Blockbuster. Anche se qualcosa è comunque cambiato negli ultimi anni.
I "paradisi delle videocassette" a forza di espandersi sono diventati
troppi. I negozi riconoscibili per la grande scritta gialla e per
gli orari di apertura molto americano (chiudono a sera tarda) si sono
moltiplicati. E la politica di espansione ha pesato sui conti che
non riescono a spiccare il volo dalla
linea del "sostanziale pareggio". Viacom, dal canto suo, sta tentando
anche in altre parti del mondo di diventare proprietario unico delle
filiali. Un obiettivo che è stato raggiunto nella maggior parte dei
casi. I negozi italiani, a questo punto potrebbero essere uno degli
ultimi tasselli.
Thanx to Corsera
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