Logo Chainworkers TU NOI LORO

15-09-02

  Blockbuster, Fininvest pronta all'addio.In corsa Viacom

Cosa c'entra il paradiso delle videocassette a noleggio Blockbuster con il business del cinema, televisione e pubblicità della Fininvest? Apparentemente molto, nei fatti poco. Tanto che la finanziaria della famiglia Berlusconi è pronta a cedere, previa offerta adeguata, la catena dei negozi blue. L'acquirente potrebbe già esserci.

Gli americani della Viacom, la società che controlla la maggior parte delle filiali nel mondo di Blockbuster e che detiene il 49% dell'omologa azienda italiana, hanno già mostrato prima dell'estate la volontà di acquistare il 51% che si trova nella cassaforte della Fininvest: Gli incontri al vertice delle due aziende si erano conclusi allora, con un "rivediamoci dopo l'estate". Del resto per la fininvest Blockbuster non rientra da quando è stata venduta la grande distribuzione della "vecchia casa degli italiani" la Standa, negli interessi principali del gruppo. Dal punto di vista dei conti la catena avrebbe un peso relativo essendo in "sostanziale pareggio" come dicono le fonti vicine all'operazione: nel 2001 comunque la società ha perso 2,5 milioni.

Ora gli americani devono fare la prossima mossa: avanzare un'offerta. Al momento non si è ancora parlato e continuano i contatti. Di certo la Fininvest potrebbe però liberarsi di un'eredità del passato oggi abbastanza anomala in un gruppo focalizzato su intrattenimentio e pubblicità. Blockbuster Italia era nata infatti come joint venture nel '92 tra la società americana e la Standa. Quando poi i grandi magazzini sono passati di mano nel '98, la Fininvest ha manenuto il controllo degli edifici dei supermercati e della catena Blockbuster. Anche se qualcosa è comunque cambiato negli ultimi anni.

I "paradisi delle videocassette" a forza di espandersi sono diventati troppi. I negozi riconoscibili per la grande scritta gialla e per gli orari di apertura molto americano (chiudono a sera tarda) si sono moltiplicati. E la politica di espansione ha pesato sui conti che non riescono a spiccare il volo dalla linea del "sostanziale pareggio". Viacom, dal canto suo, sta tentando anche in altre parti del mondo di diventare proprietario unico delle filiali. Un obiettivo che è stato raggiunto nella maggior parte dei casi. I negozi italiani, a questo punto potrebbero essere uno degli ultimi tasselli.


Thanx to Corsera
altre news