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15-11-02

  McDonald's annuncia la chiusura di 175 fast-food fuori dagli USA

McD ha annuciato questa settimana la chiusura di 175 ristoranti all'estero e avrà guadagni inferiori alle aspettative per la concorrenza crescente della altre catene dell'hamburger. La company per ridurre i costi taglierà 500 posti di lavoro nei ristoranti che controlla direttamente, di cui la metà negli USA.

In 4 mercati del Medio Oriente e dell'America Latina, McD lascerà tutti i ristoranti in mano a gestori locali, ricevendo in cambio una royalty sulle vendite, a causa della crescente opposizione politica in quelle regioni del mondo contro McD, percepito come simbolo del neoimperialismo yankee.

In 3 altri mercati fuori dagli USA la catena scomparirà completamente, mentre in altri 10 paesi -- McD si è rifiutata di dire quali -- 175 outlet verranno chiuse. McD, che ha circa 30.000 "ristoranti" di proprietà a gestione diretta, parla ancora di aprire 600 nuovi ristoranti nel 2003, 450 in meno che nel 2002 e molto distante dal massimo del 1996 di 2000 nuovi fast-food.

Jack Greenberg, chief executive della multinazionale, ha annunciato che a causa delle scarse vendite non verrà raggiunto il dividendo per azione promesso. Il titolo McDonald's ha subito perso il 9% a Wall Street. Intanto in America, a fronte del calo della domanda di fast-food, si è scatenata una guerra di prezzi fra McDonald's e Burger King dagli esiti incerti.

Financial Times
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