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La grande
distribuzione italiota
L'addio ai supermercati e agli autogrill di Stato è avvenuto nel '94
dopo un iter durato parecchi mesi. L'offerta della cordata Benetton-Del
Vecchio (con Moevenpick e Crediop) all'Iri si dimostra superiore
a quella targata Ferrero-Rinascente-Comit.
L'operazione, che porta in area privata i supermercati Gs e le aree
di servizio Autogrill, vale complessivamente oltre 2mila miliardi
di lire dell'epoca. A quell'epoca Gs è una società distributiva con
circa 300 tra supermercati di medie dimensioni e piccoli supermarket
di quartiere. Il salto di qualità arriva nell'arco di qualche mese,
dopo la privatizzazione, con l'acquisto
della divisione Euromercato dal gruppo Standa (Fininvest), che in
questo modo esce dal business degli ipermercati, mentre Gs si dota
di una configurazione multicanale e chiude il '95 con un giro d'affari
vicino ai 4.500 miliardi.
Fino a quel momento la quota di mercato Gs si era attestata a ridosso
dei gruppi principali, in una posizione di centro-classifica. All'epoca
lo scenario della distribuzione era contraddistinto da una quota consistente
di dettaglio tradizionale, da numerosi gruppi indipendenti associati
e da catene nazionali. Dal 1997 in
avanti il peso dei grandi gruppi distributivi multinazionali ha iniziato
a prendere quota nel settore del commercio al dettaglio, con le operazioni
Auchan-Rinascente e, successivamente, con l'ingresso di Promodès (insieme
con l'italiana Finiper) nella quota di minoranza di Gs-Euromercato.
Numerose le operazioni a seguire.
La Standa alimentare è finita nell'orbita del gruppo tedesco Rewe.
Auchan-Rinascente è oggi il principale gruppo nell'ambito della centrale
acquisti Intermedia. Carrefour ha prima inglobato
Promodes a livello mondiale e poi preso il controllo totale di Gs-Euromercato.
Il gigante tedesco Metro è attualmente partner di riferimento della
centrale acquisti Mecades, che ha associato numerosi gruppi della
distribuzione organizzata italiana.
Il gruppo Conad si è alleato con Leclerc, aprendo nuovi centri commerciali
con il secondo gigante francese (dopo Carrefour). Nel frattempo Autogrill
(gruppo Benetton) ha ampliato la presenza in Europa e Usa ed è diventato
un gruppo leader nel mondo nel campo dei servizi di ristorazione
per chi viaggia. Nel corso degli anni 90 la struttura commerciale
italiana si è ritrovata a essere troppo debole e frammentata messa
a confronto con la realtà di altri Paesi.
Nessun gruppo italiano sarebbe stato in grado di confrontarsi alla
pari con realtà francesi o tedesche. Il processo di globalizzazione
del settore, con l'affermazione di pochi grandi gruppi distributivi,
non ha risparmiato nessuna regione "sviluppata" del mondo: a partire
da USA (Wal-Mart) e Francia (Carrefour) il processo di concentrazione
ha sconvolto il consumo al dettaglio in tutta l'Europa (Gran Bretagna,
ma anche Germania) e in tutta l'Asia (Giappone, ma anche Cina).
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