TRATTO DA il Manifesto, 8-10-00 back


Una domenica senza Big Mac

FIRENZE, SCIOPERA UN MC DONALD'S DEL CENTRO. I LAVORATORI DENUNCIANO SFRUTTAMENTO E MOBBING

Succede da Mc Donald's. Lì dove i sindacati non riescono nemmeno ad entrare, fioriscono come in una giungla tutte le piccole-grandi vessazioni del lavoro "liberato": prevaricazioni, insulti, part time ultra-elastici, anche punizioni corporali. In una parola: mobbing.

Ora qualcuno ha avuto il coraggio di ribellarsi. Sono i 18 ragazzi e ragazze che lavorano nel fast food della centralissima via Cavour. Oggi fanno sciopero per tutta la giornata, dalle 10 del mattino alle una di notte. In Italia è la prima volta che succede.

Qualche esempio? Una ragazza di corporatura esile e di mansioni superiori si era rifiutata di scaricare alcune pesanti casse, e per punizione è stata costretta a rimanere per tre ore in piedi, davanti alla macchina timbratrice dei cartellini d'ingresso e di uscita. Poi c'era quella che aveva problemi di salute, e che si è dovuta dimettere perché veniva ugualmente mandata nella cella frigorifera a 18 sotto zero. E quell'altra che vorrebbe frequentare l'università, e immancabilmente finisce di turno al mattino. Per finire con la hostess addetta alle feste dei bambini finita a pulire i cessi perché solidarizzava con i delegati sindacali.

Questi i racconti, fatti da giovani che lavorano part time per un milione al mese, o con contratti a termine per cifre ancora inferiori. E che oggi sono a distribuire volantini proprio davanti al loro posto di lavoro. Per spiegare ai cittadini quello che succede loro ogni giorno dentro un normale Mc Donald's.



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