TRATTO DA Centro Doc e Lotta, 22-05-01 back


McDonald's: ripartono le trattative per l'integrativo



L'ostacolo che sembrava insormontabile - e che ancora lo è in parte - è la sfera di applicazione del contratto. La McDonald's continua ad affermare che può firmarlo soltanto per i propri dipendenti, circa 1500, e che per gli oltre 12.000 dei concessionari del marchio, bisognerà vedersela volta per volta col singolo franchisee.

Il dialogo è ripreso quando i sindacati hanno proprosto di discutere prima sulle questioni di merito, e soltanto successivamente sulla sfera di applicazione. La multinazionale ha detto sì, e, novità più importante, ha accettato che vengano avviate le trattative con i singoli concessionari, con tre possibili opportunità: definire un accordo aziendale; applicare l'integrativo nazionale stipulato dalla Company; applicare, fino alla definizione dei suddetti accordi, gli integrativi territoriali del commercio.

Tutto mostra che la McDonald's continua a comportarsi sempre come un unico sistema, con l'organizzazione del lavoro identica in tutti i locali, ma questa perfetta omogeneità cessa non appena si parla di contratto. Il rischio è che il mondo della ristorazione veloce resti frammentato, favorendo le parti datoriali.

La stessa Fipe, che assiste la McDonald's nelle trattative, si è detta contraria a un contratto nazionale per i licenziatari e ancora di più a un accordo per tutte le imprese della ristorazione veloce.



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