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Tar
del Veneto: i cassieri dei supermercati devono stare comodi
La posizione di lavoro degli operatori di cassa dei supermercati non
deve essere rigida ed il datore di lavoro deve assicurare che gli
stessi possano muoversi liberamente a tutela della loro salute.
Il Tribunale Amministrativo regionale per il Veneto ha respinto il
ricorso della Rinascente s.p.a. contro l'Azienda ULSS n. 12 , il cui
Servizio di prevenzione sicurezza ambienti
di lavoro, in seguito ad un sopralluogo in un supermercato
di proprietà della società, aveva ordinato alla ditta datrice di lavoro
di provvedere ad una diversa sistemazione delle casse.
Il sopralluogo infatti aveva evidenziato che il personale addetto
alle casse poteva lavorare solo stando seduto, senza la possibilità
di modificare la postura, soprattutto la posizione seduta non poteva
essere alternata con quella in piedi. Secondo i giudici amministrativi
la salute dei cassieri è a rischio quando sono costretti ad assumere
una sola postura nel posto di lavoro,
anche perché la varietà delle merci che si presentano alle casse dei
supermercati è tale che alcuni movimenti potrebbero essere dannosi
se compiuti dal lavoratore solo stando seduto.
Il nastro rotante sul quale scorrono i prodotti , di tipo e di peso
diverso, non è sufficiente ad impedire quei movimenti che sono nocivi
per la salute se realizzati esclusivamente stando seduti. Pertanto
è necessario che la postazione degli operatori addetti alle casse
sia organizzata in modo tale da consentire una posizione flessibile.
Thanx to Tar |