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20-12-02

  Telecom vuole scappare: seicento posti a rischio nel call center sardo

Telecomunicazioni e servizi connessi a Internet crescono, ma in Sardegna seicento giovani rischiano di perdere il posto di lavoro. Telechance, cooperativa nata alla fine della storia di Video on line, quando Telecom acquisì il marchio dell'Internet service provider e un'azienda italiana, call center, prese la gestione dell'help desk, potrebbe chiudere i battenti. Il motivo? Tin.it non rinnoverà il contratto con la società e trasferirà il lavoro su Roma, dandolo a una costola del gruppo. In pratica, se qualcosa non cambierà nel giro di breve tempo, Telechance di Cagliari non avrebbe più ragione di esistere.

I seicento ragazzi che operano in via Montecassino, dovrebbero dire addio all'impiego. Senza contare che dei 600 giovani circa la metà sono assunti con contratto atipico con paga di 4 euro all'ora, 15gg di ferie, malattia non retribuita fino al 3° giorno, mentre dal 4° in poi al 50% del compenso medio; gli altri non hanno nessun contratto, sono pagati in assegno (ritenuta d'acconto). Il prossimo contratto, se ci sarà un rinnovo, dovrebbe essere di cococo e, tralasciando le condizioni di lavoro, si dovrà essere operativi comunque dalle 7 alle 8 ore al giorno, tutti i giorni dalle 8 alle 24 (compresi sabato e domenica!).

L'allarme arriva dai soci della cooperativa che spiegano: «Pur di mantenere i posti in Sardegna abbiamo proposto perfino quotazioni tali da farci lavorare in perdita. Ma purtroppo non è servito a niente». E denunciano: «Assolutamente scorretto e vergognoso è il modo con cui la 'migrazione' viene eseguita». In attesa di avere conferme definitive, il call center, mobilita le proprie forze e fa un appello alla classe politica: aiutateci a difenderci. «Proprio adesso che le stime di sviluppo in questo settore nei prossimi anni promettono per l'Europa e l'Italia una crescita senza precedenti in termini di opportunità occupazionali», sottolinea una nota, «si sta aprendo una crisi drammatica, legata alla decisione di Tin.it di non rinnovare il contratto. Una scelta dichiaratamente non dettata da insoddisfazione nel servizio fornito, anzi sempre apertamente apprezzato».

Secondo i soci, «si tratta semplicemente di portare via lavoro alla Sardegna, disperdendo competenze e professionalità di tanti giovani che hanno scommesso e investito in questo progetto fin dall'inizio, per trasferire tutto a Roma, a un'azienda che attualmente non è neppure pronta a dare un servizio adeguato, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, alle esigenze del momento». Telechance è nata nel '96 e «grazie all'esperienza maturata» è riuscita a passare indenne attraverso i continui cambi al vertice del suo unico cliente: da Tol a Tin, poi da Tin.it a Virgilio e oggi a Seat Tin.it, sempre gruppo Telecom. Nel 2000 l'azienda (che è cresciuta in maniera esponenziale) ha inaugurato uno dei primi multimedia contact center d'Italia. Ora il pericolo di dover cancellare tutto è in agguato.

Thanx to risorsaumana e www.unionesarda.it
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