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Violenza
e precarietà in Francia
Stages,sport, formazione di quadri: alcuni cercano soluzioni per estinguere
il fenomeno. Per un' impresa confessare la conoscenza di atti d' incivilta'
equivale a confessare problemi di management
e di organizzazione. Anche se il fenomeno sembra in crescita non esistono
cifre e poche strutture si occupano del problema.
L' AFPA, che forma circa 150.000 stagisti all' anno ne fa una priorita'.
Poiche' la violenza pesa sulle possibilita' di trovare lavoro malgrado
la formazione richiesta dalle imprese assuntrici.
Il 20% degli stagisti che restano disoccupati lo sono talvolta a causa
di atti ripetuti d'incivilta' che rendono complicato l'inserimento.
I datori di lavoro sono direttamente toccati.
Presso Adecco si racconta una storia accaduta a piu' riprese: un giovane
"allontanato dal mondo del lavoro", trova lavoro temporaneo alla catena
di montaggio di una grande azienda. Due, tre volte arriva in ritardo
e ignora i rimproveri del capo. Quest'ultimo finisce per dirgli: "se
non sei contento e non vuoi venire i orario puoi andartene" generalmente
questi ragazzi prendono le loro cose e non tornano piu', con grande
sorpresa dei datori di lavoro che chiamano Adecco per lamentarsi.
Questa insicurezza sul lavoro non e' quantificata da nessuna parte.
Generalmente e' il riflesso della societa'. La violenza dell' esterno
si ritrova all' interno.
L'AFPA ha proposto la creazione di un questionario anonimo e standard
per rendersi conto della situazione della violenza. Adecco segue la
stessa via.Intiutivamente tuttavia si crea una cartografia della violenza.
Concentrata nella regione parigina, nelle grandi banlieues (periferie).
E nei settori industriali grandi consumatori di mano d'opera, per
esempio la catena di montaggio. Seconda tappa. cercare d'indagare
il fenomeno. I consiglieri che reclutano
i futuri interinali Adecco hanno seguito corsi di formazione per resistere
allo stress e smorzare i conflitti che potrebbero nascere prima dell'
assegnamento delle missioni. E si sono visti affidare un nuovo compito,
oltre alla selezione dei candidati in base alla competenza professionale,
insistere pesantemente sulle regole in vigore al lavoro, il rispetto
degli orari, l'abbigliamento... All' opposto altre imprese hanno serrato
le fila delle loro procedure d'assunzione.
Mcdonald ha rivisto le sue a Parigi. finora i colloqui erano fatti
sull' angolo di un tavolo di un ristorante, da fine novembre saranno
gestite da un unico centro incaricato di controllare meglio i candidati.
All' afpa il "reinquadramento fa parte della formazione ma non basta
piu'. Oggi bisogna ridare ai giovani i segnali della cittadinanza
senza tuttavia cadere nell' educazione civica. Cosi' le attivita'
ludiche come lo sport e la cultura, altrevolte proposte negli stages,
sono diventate il veicolo dell' apprendimento. Una partita di pallone
diventa occasione per lavorare sulle regole della vita in comune,
sul rispetto, e permette di ricordare che tutti hanno dei diritti
ma anche dei doveri.
Il perido di stage diventa un' occasione per fare legami sociali,
con un medico, se ne hanno bisogno, e una mensa. Usciti di la' si
ritrovano soli e possono mal sopportare il passaggio in azienda. L'
afpa, con una collaborazione della federazione sportiva, invita i
giovani a inscriversi in clubs per frequentare altre persone oltre
i formatori e gli stagisti. Adecco per smorzare la
situazione di crisi ha insituito una linea telefonica d'ascolto
a disposizione dei suoi salariati, dando informazioni sulla paga o
sui diritti sociali. Ma consiglia anche nei casi di difficolta' con
l'azienda che potrebbero degenerare. Queste iniziative sono tuttavia
zoppicanti, di fronte ad un fenomeno crescente mentre all'esterno
regna l'isteria securitaria.
Le imprese in molti casi rifiutano di attuare programmi per non rimettere
in discussione il managament, o a formare i quadri medi per l'arrivo
di giovani salariati dai comportamenti mai visti. Sottolinea un formatore:"
il problema delle imprese e' produrre, non di fare assistenza sociale!
Thanx to Libé
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