Internazionale, 03-02 back
|
COME SI LICENZIA IN EUROPA
In Italia L'articolo 18 dello statuto dei lavoratori prevede il reintegro per chi è licenziato senza giusta causa. Ecco che succede negli altri paesi.
DANIMARCA
Non ci sono norme generali che prevedono la tutela dei dipendenti contro il licenziamento abusivo. I lavoratori che godono di tale protezione, grazie a contratti collettivi, possono essere licenziati solo se esiste un motivo valido basato sulla capacità o sulla condotta del lavoratore o sulle esigenze dell'impresa. Il lavoratore licenziato può chiedere i motivi del suo licenziamento se ha almeno nove mesi di anzianità nell'impresa.
FRANCIA
Il lavoratore vittima di un licenziamento illegittimo (in cui la procedura non è stata rispettata) o senza giusta causa può rivolgersi al Consiglio de probiviri, un tribunale formato dai rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il Consiglio tenta una mediazione. I probiviri possono obbligare il datore di lavoro a corrispondere al dipendente un indennizzo proporzionale all'anzianità e all'età, oppure possono proporre il reintegro del lavoratore. Il reintegro può essere respinto dal lavoratore o dal datore di lavoro.
GERMANIA
Il licenziamento individuale è di due tipi. Con preavviso: per motivi disciplinari e di condotta o per motivi economici. Senza preavviso: per colpa grave del lavoratore o per motivi urgenti che rendono impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro.Prima di procedere al licenziamento il datore di lavoro deve consultare il Comitato d'impresa, che valuta la legalità del licenziamento. In caso di licenziamento ingiustificato, il lavoratore ha diritto a un risarcimento proporzionato all'anzianità e all'età - da 12 a 18 mensilità - (nel 95% dei casi) oppure a essere reintegrato nell'impresa (2% dei casi).
GRAN BRETAGNA
La legge tutela i lavoratori che sono alle dipendenze del datore di lavoro da almeno due anni. Il licenziamento è considerato ingiustificato quando è legato alla maternità (trane alcune eccezioni), all'iscrizione a un sindacato o ad alcuni motivi di salute e di sicurezza, al far valere diritti previsti dalla legge , in Inghilterra e nel Galles, al rifiuto del lavorare in negozi e ricevitorie di scommesse durante la domenica. Se il licenziamento è illegittimo si ha diritto o a un'indennità compensativa, o a essere riassunti nell'impresa. Il reintegro è difficile nell'impresa.
PAESI BASSI
Prima di procedere a un licenziamento individuale, l'imprenditore deve chiedere l'autorizzazione al direttore distrettuale dell'Amministratore del lavoro, spiegando i motivi. Deve inoltre ottenere l'accordo del Consiglio di fabbrica. Se il licenziamento è giudicato illegittimo, il lavoratore ha diritto a un'indennità compensativa e al reintegro nell'impresa. Il datore di lavoro può evitare il reintegro, proponendo di pagare indennità più elevate.
PORTOGALLO
Il licenziamento deve avere un motivo legittimo. Ragioni come l'incapacità del lavoratore o la necessità di sopprimere il suo posto per ragioni economiche sono riconosciute solo entro certi limiti. La legge accetta come legittimo il licenziamento per motivi disciplinari se il comportamento del lavoratore, per gravità e conseguenze, rende impossibile il proseguimento del rapporto di lavoro. Comunque se il giudice dichiara nullo il licenziamento il lavoratore può chiedere gli arretrati e il reintegro oppure un'indennità compensativa calcolata in base all'anzianità.
SPAGNA
Il licenziamento individuale va in ogni caso motivato. Si possono distinguere tre cause legittime di licenziamento: licenziamento per motivi disciplinari; licenziamento per cause di forza maggiore; licenziamento per "cause oggettive". Se il licenziamento è illegittimo, si ha diritto a chiedere il reintegro nel posto di lavoro. In caso di rifiuto del datore di lavoro, al lavoratore spetta un'indennità pari a 45 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati.
SVEZIA
In caso di licenziamento individuale il lavoratore o il sindacato possono impugnare il licenziamento in tribunale. Se il licenziamento non avviene per giusta causa, può essere annullato su richiesta del lavoratore, che può anche ottenere il risarcimento dei danni.
|
|