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RECLAIM YOUR MEDIA

Il 7 marzo sono stati resi al TPO di Bologna i materiali sequestrati lo scorso 20 febbraio, nell'ambito dell'operazione di polizia che in tutta Italia ha colpito le presunte sedi del network di informazione Indymedia.

Al TPO di Bologna, le forze dell'ordine avevano sequestrato computer, videocassette, riviste e foto appartenenti a laboratori di ogni genere ospitati al TPO. In particolare, nei locali del sexy shop durante la perquisizione era scomparso un vibratore.

All'atto del dissequestro, abbiamo riscontrato che:
- i computer riportano danni esteriori, segni di trasporti violenti;
- i dischi fissi dei computer sono stati staccati, dunque copiati. Alcuni non sono piu' funzionanti;
- i materiali cartacei e audiovisivi dell'infoshop sono stati estratti dalle loro confezioni e dunque sono ora invendibili.
Del vibratore, purtroppo, non c'e' traccia.

Indymedia Italia e il TPO di Bologna annunciano che si avvarranno della perizia di un tecnico, per accertare e denunciare i danni subiti.

E prendono atto della conclusione di un sequestro inutile. Inutile, perche' il materiale era pubblico. E per visionarlo non serviva un ordine di sequestro, bastava un mandato. Un sequestro dannoso: per due settimane ha bloccato l'attivita' di decine di persone. Un sequestro inefficace, se l'intenzione era quella di intimidirci.

Indymedia Italia organizza insieme a Radio Onda Rossa RECLAIM YOUR MEDIA:
sabato 16 marzo alle 15 da piazza Esedra partira' un corteo musicale e rumoroso in difesa della liberta' di espressione. Sara' una MEDIA PARADE: invitiamo tutti e tutte a reclamare la propria visibilita' sforzandosi di comunicare con gli strumenti piu' disparati. Sono benvenuti cartelli personali, attacchinaggio di massa, proiezioni, reading di poesie, graffiti, coreografie, mongolfiere, performances, giochi di prestigio, acrobazie, cabaret. L'informazione deve essere libera.

http://italy.indymedia.org
http://www.ecn.org/tpo/