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  • 21/12/2001 ----- La Manifestazione Nazionale Anarchica si terrà il 2 Febbraio 2002 a Livorno, concentramento in Piazza Magenta alle ore 16:00

  • 02/01/2002 ----- Il concentramento a piazza Magenta ci sarà alle 15:30

  • 04/01/2002 ----- E' disponibile il manifesto della manifestazione nel formato 84X60, a 2 colori richiedendolo direttamente alla Cooperativa Tipolitografica di Carrara.Per contatti: latipo@bcnet.it o tel al 058575173

  • 12/01/2002 ----- E' disponibile il manifesto della manifestazione nel formato 84X60, a 2 colori richiedendolo direttamente alla Commissione Antimilitarista della FAI. Per contatti: antimiliti_fai@libero.it oppure p_stara@yahoo.it . Nelle richieste ricordarsi di specificare il quantitativo dei manifesti e il recapito, per velocizzare i tempi di spedizione.

  • Napoli: Trasporti per Livorno. Telefonate oppure scrivete: 3332840249 (Gaetano) contropotere@ziplip.com

  • Torino: La F.A.T. organizza un pullman per la manifestazione nazionale anarchica contro la guerra ed il militarismo del 2 febbraio a Livorno. Il pullman partirà alle ore 7,30 dalla nostra sede in corso Palermo 46 e fermerà anche ad Alessandria per caricare i compagni che partono da lì. Ritorno in tarda
    serata del sabato stesso. Il costo indicativo è di 27.000 lire andata e ritorno. È necessaria la prenotazione. Potete chiamare lo 011 857850 oppure 338 6594361 o venire di persona il giovedì dalle 21,15 in poi in corso Palermo 46 o scrivere a fat@inrete.it

  • Imola: In occasione della manifestazione antimilitarista anarchica di Livorno del 2 febbraio, gli anarchici imolesi, assieme ai compagni di Bologna e Rimini, organizzano un pullman che partirà da Imola alle ore 10,00 dal Prato della Rocca (nei pressi della sede di via F.lli Bandiera). Chiunque fosse interessato ad
    aggregarsi può mettersi in contatto con lo 0542-25743 (solo il martedì sera) oppure con il 3387728265 (Amilcare). Gruppi Anarchici Imolesi

  • Parma: In occasione della manifestazione anarchica contro la guerra a Livorno del 2 febbraio, il gruppo anarchico A. Cieri di Parma organizza un pullman. Partenza dalla stazione di Parma. Chi fosse interessato contatti al più presto, meglio se in settimana, questi numeri: katia 3470502008 max 3477642679 e-mail ciobinss@libero.it

  • Pordenone: In occasione della manifestazione anarchica contro la guerra a Livorno del 2 febbraio, il Circolo libertario E. Zapata sta organizzando un pullman per il Friuli ed il veneto orientale che partirà da Pordenone. Prezzo max indicativo 40.000 £. Per prenotazioni e info contattare: info@zapatapn.org o cell 3334866588 chiedere di Stefano

  • Friuli e Veneto: Stiamo organizzando un pullman per i compagni del Friuli e del Veneto; chi
    fosse interessato ci scriva a info@zapatapn.org quanto prima. La partenza è prevista per le ore 08:00 da Pordenone con appuntamento nel parcheggio della stazione ferroviaria. Rientro verso le ore 24:00/01:00. Ci fermeremo a Venezia (stazione) per tirar su i compagni del veneto (conferma a breve!)
    Il costo a persona varia a secondo dei partecipanti da 16 a 21 euro circa. Per contatti telefonici: 3396812954 (lino) o 3334866588 (Stefano)
    PS: Per i veneti che vogliono venire dare conferma della disponibilità fin da ora in modo da tenere i posti a disposizione.

  • Indicazioni per la manifestazione di Livorno: Il concentramento della manifestazione è alle 15:30 in Piazza Magenta.
    Per chi viene in treno: prendere l'autobus n°2 dalla stazione e scendere in Via Magenta
    Per chi viene in macchina:  -Da nord, usciti a Livorno centro dovete prendere le indicazioni per il centro città e imboccare Viale Carducci, arrivati in Piazza della Repubblica girate a sinistra in Viale degli avvalorati( a destra vedrete i fossi e la Fortezza Nuova ) passato il palazzo del Comune girate a destra in Via della Venezia, in fondo c'è un grosso parcheggio in Piazza del Luogo Pio. -Da sud: arrivate direttamente sul lungo mare e proseguite fino all'altezza del palazzo dei portuali poi girate a sinistra in Via San Giovanni, all'altezza della Camera di Commercio girate a sinistra in Via della Venezia e in fondo arrivate al parcheggio in Piazza del Luogo Pio
    I Pullman vanno parcheggiati in Piazza del Luogo Pio dove probabilmente ci sarà un'area apposita.
    Da Piazza del Luogo Pio a Piazza Magenta: tornare verso la Camera di Commercio arrivare fino in Piazza Grande poi sempre a diritto in Via Cairoli, Piazza Cavour, Via Ricasoli poi a sinistra in Corso Amedeo e a destra in Via Magenta dove vedrete lo striscione di apertura.

  • 02/02/2002 ore 16:45 ----- Circa 2000 persone sono affluite a Livorno per la Manifestazione Nazionale Anarchica. Il corteo è partito in questo momento.C'è un furgone con musica perfettamente in funzione e sullo sfondo il suono di un gruppo di tamburini. La scelta di Livorno è stata portata avanti dagli anarchici giovani, poca l'affluenza dei veterani.La gente continua ancora ad affluire. Il clima non appare teso, il percorso non attraversa le zone ad alta concentrazione di installazioni militari. Si sta provvedendo con pentole ed altri recipienti ad un cacerolazo italiano in solidarietà con il popolo argentino in lotta. Il testo dello striscione in testa al corteo è: "Seattle Genova Monaco, la repressione continua". Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore.

  • 02/02/2002 ore 18:01 ----- Il corteo antimilitarista indetto dalla F.A.I. e a cui hanno aderito svariate sigle anarchiche e anche il livorno social forum, prosegue tranquillamente senza incidenti. Il numero dei partecipanti è cresciuto, in questo momento sono circa 3000 persone a livorno per dire no alla guerra e no al militarismo. Numerosi i cacelorazos nostrani , che accompagno il corteo con il rumore delle pentole in solidarietà ai compagni/e argentini/e in rivolta contro il liberismo.

  • 02/02/2002 ore 22:01 ----- Gli anarchici a Livorno arrivano sin dalle prime ore del mattino. Bandiere, striscioni, tamburi, pentole e padelle. Queste le armi di battaglia per testimoniare la loro adesione ad una manifestazione che dice NO alla guerra e al militarismo nella citta' che ha un'altissima presenza di militari d'ogni specie. C'e' la caserma Folgore, battaglione Tuscania, battaglione Vespucci, l'accademia navale, la base NATO, il Camp Darby e dulcis in fundo la caserma dei carabinieri. Per un giorno pero' la citta', appunto e' stata invasa dalla gente colorata in rosso e nero che non ha berretti amaranto ne' divise. Tutti hanno in mente quanto nel frattempo sta accadendo a Monaco e New York. Intorno alle 15.30 il corteo riposa e gli striscioni colorano Piazza Magenta. Circa mille persone e altri che continuano a confluire cercando un posto dove riposare. Il prato e' lastricato di manifestanti. Poi il corteo parte per attraversare il centro della citta' e conta circa tremila partecipanti e tanta gente non ostile e memore della forte cultura antifascista e antimilitarista di questa zona che osserva lungo i marciapiedi. Una breve sosta per fare intervenire dal carro del sound system due rappresentanti di comunita' di immigrati che hanno aderito alla manifestazione. Poi ripartono e si fermano al punto d'arrivo per ascoltare brevi interventi e darsi appuntamento al cs Goodzilla.

  • 02/02/2002 ore 23:08 ----- Maria ha i capelli pieni di coriandoli e sorride soddisfatta. La manifestazione sta andando bene e un gruppo di ragazzi e ragazze ballano al ritmo della musica del sound system. Tre ragazzi sperimentano la giocoleria con due palline colorate che volano in alto. Dopo Genova era importante esserci , mi dice Luca, e infatti, ci sono. Migliaia di persone che reclamano spazio e rivendicano la coerenza della propria azione politica. Livorno oggi non ha attuato alcuna forma di criminalizzazione nei confronti degli anarchici che sono stati bollati da ogni titolo di ogni media ufficiale come 'quelli che sfasciano le vetrine e mettono a soqquadro le citta'!'. La gente del luogo ricorda le proprie battaglie contro i militari che negli anni sessanta provocarono scontri in piazza con la popolazione livornese. Ricorda che il territorio fu militarizzato in maniera consistente per volere di una classe aristocratica all'epoca in cui il fascismo la faceva da padrone. Il corteo sfila compatto in un tam tam continuato che riguarda le notizie di Monaco. Luca mi racconta della rioccupazione del centro sociale Godzilla dopo Genova. Era indispensabile riprendersi uno spazio e ricominciare meglio e piu' forte a far sentire la propria voce. Gli anarchici di questa citta' hanno una storia antica. Il piu' anziano ha ottanta anni suonati ed e' reduce da quei gruppi dei comitati di liberazione nazionale che fecero la resistenza. La sede della F.A.I. sa di storia e di giovani che vogliono, ascoltando, imparare. Lungo il corridoio ci sono tre manifesti che testimoniano tre momenti importanti delle vicende degli anarchici italiani. Il manifesto del 1945 in cui si invitava il popolo alla presa delle armi contro il fascismo, quello del 1969 contro le stragi di stato e quello del leaving theatre sulla rappresentazione di apocalisse now. Incontro roberta che non vedevo da Genova. Mi racconta di delle ultime manifestazioni cui ha partecipato dopo Genova. Roma per i migranti e Genova per l'anniversario della morte di Carlo Giuliani. Lei non si e' piu' fermata. Come tanti... forse, come tutti. Tutti coloro che tengono ben a mente di avere a che fare con scelte internazionali che hanno offeso il diritto alla liberta' di espressione di ciascuno. Francesco mi racconta che e' bello incontrare 'gli altri' senza doverli ignorare perche' distratti dal fumo di troppi lacrimogeni o intenti a scappare perche' inseguiti dalle forze dell'ordine. Livorno e Sicilia sono gli unici, tra i social forum italiani, ad aver dato una adesione ad una manifestazione nazionale contro la guerra. Anche gli operai licenziati della B.O.R.M.A sfilano assieme agli altri per dire che non e' necessario essere anarchici per essere antimilitaristi e antifascisti. La serata si chiude poi al Godzilla con la proiezione dei video di Indymedia ed una meritatissima festa. A Monaco, la gente cui e' stato impedito di manifestare contro i potenti della NATO, e' ancora minacciata da una fortissima azione repressiva.