Cimici a Palermo
Mercoledì 27 novembre i compagni del BoxUno autogestito della Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo presso il quale ha sede il Centro di documentazione libertaria "Piero Riggio", hanno rinvenuto nei rispettivi spazi due apparecchi un po' sospetti, risultati poi delle microspie, quelle che in gergo sono conosciute come cimici. Il preside della facoltà esprimendo piena solidarietà agli studenti ha fatto sapere di voler presentare un esposto alla Procura della Repubblica.
Non si sa ancora a che periodo risalga l'introduzione di questi apparecchi all'interno degli spazi autogestiti dai compagni.
Certo è che ci troviamo di fronte a un altro inquietante segnale repressivo che ha per oggetto l'area anarchica quanto mai attiva e vitale a Palermo in questi ultimi anni.
Dalle mobilitazioni in occasione dei vertici internazionali alle quotidiane lotte di liberazione al fianco dei migranti e dei senza casa attraverso l'impegno per la costruzione di un ampio fronte di resistenza alla globalizzazione neoliberista, gli anarchici palermitani hanno dato e continuano a dare parecchio fastidio.
Nessuno tra di noi ha ovviamente intenzione di fermarsi.
TAZ laboratorio di comunicazione libertaria
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