Numero 8 - Gennaio 2003 - Anno 1

Diserta il precariato…occupa case!


Oggi (26-12-2002) abbiamo occupato un appartamento popolare del comune in v. del Romito 19, rimasto sfitto per quindici anni ed usato come magazzino da un commerciante. La casa sarà abitata da un gruppo di studenti e lavoratori precari costretti alla realtà del lavoro nero, a tempo determinato, legalmente sottopagati; schiacciati da aumenti puntuali delle tasse universitarie improponibili ed in linea con l'orientamento classista dell'università-azienda: l'esclusione di chi è costretto a lavorare.
In questo contesto, la necessità primaria dell'abitazione viene sfruttata con profitto dall' ingordigia della lobby di agenzie immobiliari e padroni: l'affitto di una stanza a Firenze costa in media 350 euro. Contemporaneamente l'università e l'A.R.D.S.U. (Azienda per il Diritto allo Studio Universitario) hanno quasi completato la liquidazione dei propri beni immobiliari e, di fronte ad una lista di 60000 iscritti si ostinano a soddisfare meno di 2000 persone e a mantenere sfitti numerosi alloggi nelle case dello studente. Questa politica, che non si discosta da quella degli altri enti "pubblici", come comune, demanio, ASL, curia e municipalizzate rappresenta il prodotto di una gestione mafiosa del patrimonio pubblico che ha trovato nella privatizzazione un felice sistema per tappare i buchi in bilancio. Recentemente sono state vendute ad un asta comunale un'altre ventina di immobili (tra cui la sede del CSOA La Villa, occupato per oltre 7 anni), mentre prosegue il progetto di CASA S.p.A: la proprietà delle case popolari viene trasferita ad una società per azioni che costringerà gli assegnatari a comprare le abitazioni a prezzo di mercato o ad andarsene.
Questa logica del profitto ad ogni costo ridisegna Firenze che nella realtà appare antitetica alla "Firenze città aperta" tanto sbandierata dalla giunta di centro-sinistra al Social Forum Europeo. 
La "riqualificazione" della città consiste nel creare un centro storico luccicante e sorvegliato per turisti ed una periferia residenziale che, oltre ad ospitare i nuovi campus universitari (Novoli e Sesto), offre lo scenario delle giungle industriali e dei paradisi dei consumatori come centri commerciali, multisale, Mc Donald. Il tutto contornato dai cantieri che assicurano la speculazione sui trasporti con la costruzione di TAV e tramvia. Azione diretta contro l'intensificazione della repressione e gli sgomberi di case occupate, avvenuti dopo la pausa di "pace sociale" dei giorni del social forum (vera e propria operazione di restilyng mediatico-sociale del centro sinistra), proponiamo e diffondiamo la pratica dell' occupazione come riappropriazione di tempo e salario.

Romito Haus Squat
romitosquat@inventati.org
s.i.p. v. del Romito 19, Firenze


 

Indice