Numero 9 - Febbraio 2003 - Anno 1 |
Libertà per Marco Camenisch La sua storia ormai la sappiamo tutti. Arrestato, processato e ingabbiato per sabotaggi a centrali elettriche e nucleari, incastrato per la presunta uccisione di una guardia di frontiera svizzera, Marco continua a essere sballottato da un carcere all'altro. Adesso si trova al Thorberg, vicino Berna, in condizioni sempre peggiori, vedendosi negata la posta, o potendo interloquire con i suoi cari o l'avvocato in maniera umiliante attraverso vetri divisori. Contro questo trattamento, inizierà uno sciopero della fame il 18 gennaio (data in cui si terrà il World Economic Forum a Davos) e lo protrarrà almeno per un mese, continuando a lottare contro questo lercio tentativo di vendicarsi contro un individuo che non si arrende neanche in carcere. Nel suo ultimo comunicato, Marco esprime nuovamente tutta la sua commozione e il suo affetto per tutti coloro che da fuori non si arrendono e continuano a manifestargli solidarietà.
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