Numero 10 - Marzo 2003 - Anno 1 |
Grecia: guerra alla guerra dei padroni Durante la manifestazione contro la guerra del 15/2, gruppi anarchici della capitale greca hanno deciso di rompere il clima festaiolo e pacifista attaccando con bottiglie incendiarie alcuni dei simboli del potere (la sede del giornale filogovernativo e social democratico "TA NEA", alcune banche, l'ambasciata britannica) e scontrandosi con le forze dell'ordine sia durante il corteo sia fuori dall'ambasciata statunitense dove la manifestazione si è conclusa. La polizia ha risposto con cariche, lacrimogeni, pestaggi e caccia all'uomo che ha avuto come esito l'arresto di 25 persone. 12 di loro sono stati rilasciati alcune ore dopo mentre prima erano stati pestati nel commissariato centrale insieme agli altri fermati. A 10 di loro sono stati contestati reati minori e la mattina del 17/2 sono stati liberati, alcuni con l'obbligo di firma mentre per 3 degli arrestati le accuse erano più pesanti (lancio di bottiglie molotov, violenza contro le forze dell'ordine ecc.). Fuori dal tribunale alcune decine di persone manifestavano la loro solidarietà con gli arrestati mentre i celerini e gli sbirri in borghese presenti provocavano cercando inutilmente di terrorizzare i compagni e le compagne presenti. Il giorno dopo, 18/2 il magistrato ha deciso la scarcerazione di un'altra compagna arrestata ma anche la carcerazione di Thanos Michalakelis. Il 19/2 il magistrato ha deciso la scarcerazione anche di Panos P. con l'obbligo di pagare entro il 28/2 una multa di 3000 euro. Thanos Michalakelis, compagno anarchico già noto alla sbirraglia ateniese dal suo arresto durante l'occupazione del Politecnico (11/1995) è l'unico degli arrestati che è stato rinchiuso dietro le mura odiose del carcere di Coridallos aspettando il suo processo. Vale la pena ricordare il fatto che la maggior parte degli arrestati sono stati fermati o lontano dai luoghi dove sono avvenuti i reati contestati o addirittura prima che tali fatti avvenissero. Le uniche "prove" sono le testimonianze degli sbirri.
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