Numero 11 - Aprile 2003 - Anno 2

Comunicato della Fédération Anarchiste contro la guerra


La Fédération Anarchiste fa appello per la mobilitazione totale contro la guerra e per la diserzione dei militari; senza perché, ancora una volta il mondo e gli interessi economici e politicanti dei finanzieri e dei capi di stato vinceranno in cinismo e morte quello che tutti noi perderemo nell'umanità.
Nessuno si illude più sulle motivazioni reali dei sedicenti "liberatori", in Iraq, Costa d'Avorio o altrove.
Come sempre, è la gente a pagare le rivalità tra i poteri: il mondo che ci preparano fa ben poco caso alle vite civili, in tempi di guerra così come in tempi di quel che passa per pace, ossia la pace dei loro interessi. I cortei per la pace, sinceri come siano, non potranno mai impedire le guerre e non avranno alcun effetto su quello che oggi schiaccia l'Iraq: a che serve " stare tutti insieme in piazza per rifiutare l'orrore della guerra!", senza mettere in questione la società che la produce? Appellarsi al pacifismo per porre fine a questa ondata guerriera non ha più senso che promuovere la regolamentazione o il controllo di un sistema che produce le proprie deregolamentazioni. Ancora una volta, dietro la guerra, dietro tutte le guerre si nascondono sempre gli interessi economici, le pretese imperialiste e gli appetiti militaristi.
Non esiste una guerra giusta, nè una guerra umanitaria, nemmeno i "colpi chirurgici" che salveranno i civili. È un futuro di morte e di miseria che si offre a tutta la gente oppressa. Noi non abbiamo mai incoraggiato la guerra tra i popoli.
Gli anarchici non cesseranno mai di denunciare e di lottare contro i mercanti di cannoni, gli eserciti, i nazionalismi, gli Stati e i sistemi economici generatori di oppressione e della logica della guerra!

Fédération Anarchiste
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