da "Contropotere - giornale anarchico" numero 14 - Luglio/Agosto 2003 - anno 2

Repressione a Salonicco


Le proteste a Salonicco sono state represse con brutali cariche poliziesche, che hanno causato 100 feriti, alcuni con bruciature. La polizia ha usato gas Cn e Cs (gas illegali, utilizzati dagli americani in Vietnam, anche con esito mortale) per disperdere i manifestanti. Ad un compagno essi hanno provocato l'amputazione di una gamba (solo per un caso non è morto!). In risposta ai fatti del 21 giugno, 73 persone sono state fermate e torturate selvaggiamente. Oggi restano ancora in carcere 27 prigionieri, accusati di uso e possesso d'armi. Le situazioni più gravi sono quelle di: Fernando (di Burgos), di un compagno siriano e di un compagno inglese. Queste persone subiranno sicuramente la carcerazione preventiva senza garanzie. Il prigioniero siriano è stato condannato a morte nel suo paese e corre il rischio di essere espulso in quanto extracomunitario. I casi di Ferdinando e del compagno inglese costituiscono due montature politico-massmediatiche. Fernando è descritto come un terrorista ricercato a livello internazionale perché a capo dell'anarchismo internazionale. L'inglese è invece accusato di possesso abusivo di armi che gli sono state messe addosso dalla polizia. La situazione di Fernando è molto grave, è stato sottoposto ad una serie di torture. Lo vorrebbero accusare di banda armata, e potrebbero dargli 15 anni di prigione. Sembra che vogliano fare di lui il capro espiatorio. Un altro compagno di Madrid, detenuto a Salonicco, ha subito torture da parte della polizia, le sue braccia sono completamente ricoperte di lividi e in alcune parti della testa è privo di capelli, perché glieli hanno strappati trascinandolo.


 

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