Notizie sui compagni incarcerati in Grecia
I compagni che furono sequestrati dallo stato greco durante l'incontro dei ministri dell' Unione europea lo scorso 21 luglio a Salonicco, hanno deciso
di cominciare dal 5 ottobre 2003 uno sciopero della fame a tempo indefinito per protestare contro il perdurare arbitrario della loro incarcerazione. Come è già stato commentato in altre occasioni, uno sciopero della fame non ha senso se dall'esterno non è appoggiato da una situazione di conflitto permanente. La situazione repressiva attuale può essere superate solo scontrandosi, faccia a faccia, con le strutture e gli individui che producono questa repressione. Il vittimismo, le distinzioni tra anarchici buoni e cattivi, i pettegolezzi nei bar del ghetto alternativo e altre scemenze, fanno parte del meccanismo repressivo messo in moto dallo Stato e dal Capitale. Solidarietà attiva con i compagni della Grecia, Valencia e Barcelona.
Gruppi e individualità anarchiche di Burgos
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