da "Contropotere - giornale anarchico" numero 17 - Novembre 2003 - anno 2

Il crocifisso delle libertà


Prima di mettere per iscritto questa riflessione mi sono chiesto più volte se ne valesse la pena e se per il contenuto si potessero sprecare più di pochi minuti di prezioso tempo. A quanto pare però, se “l’informazione ufficiale” non ha fatto altro che insistere sull’argomento, evidenziando soprattutto il disagio delle istituzioni, dei politicanti di turno e dei cosiddetti benpensanti, non può che significare una sola cosa: che il “sistema inconscio” di leggi e tabù morali, su cui è nata e prospera incontrastata la macchina criminale e repressiva del mondo occidentale, può essere messa in crisi molto facilmente, più che con dettagliate e veritiere analisi storico-politico-socio-economiche, con banali riflessioni di natura pseudoreligiosa.
Mi riferisco alla burrasca nata dopo il “gran dibattito” sulla questione del crocifisso nella scuola elementare di Ofena, un paesino dell’aquilano. Presuntuosi cattolici ed integralisti mussulmani a confronto, e che, per giunta, si scontrano sul concetto di libertà! E tutto questo cercando legittimità delle proprie tesi tra gli articoli della costituzione della repubblica nata dalla resistenza!
Purtroppo, da anarchici, siamo convinti del fatto che le divinità di questi mentitori non esistano affatto e che esse, storicamente, così come le “religioni civili” roussoiane o di partito tanto care all’autoritarismo comunista, sono sempre state funzionali al potere temporale delle istituzioni: lo scopo è sempre stato quello di controllare la mente degli uomini.
E così, pur di continuare ad affermare che un povero ragazzo trentatreenne in croce rappresenti un simbolo di pace e fratellanza più che un simbolo di eterna violenza e di continui soprusi dei poteri politico-temporali (creati da pochi uomini per giustificare lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo), il caso entra in parlamento e assume connotati razzisti: niente di più facile per ottenere consensi dalla massa. Dai moderati di sinistra ai nazipadani il verdetto è unanime: nessuno può permettersi di contestare i simboli ed i riti della religione cattolica sulla quale, tra l’altro, poggia il nostro potere! Se pensavamo che le crociate fossero per sempre finite è il caso di ricordarci che viviamo in periodo di piena guerra preventiva, benedetta dalle chiese occidentali nel nome della pace per distruggere il fanatismo islamico: anche se coperti da cenere, i roghi dell’inquisizione non sono mai stati spenti. Per chi non lo sapesse il termine stesso katholikòs, (in greco, universale) venne utilizzato nel momento in cui la chiesa si arrogò il diritto di esser unica espressione legittima delle verità contenute nei testi sacri (per questo abilmente depurati e modificati), rivendicando a sé il carattere di unica dottrina e unica chiesa fedele all’insegnamento apostolico e di avere per questo bisogno di una gerarchia, di un proprio ordinamento giuridico (diritto canonico) e di svilupparsi nei secoli come organizzazione temporale oltre che spirituale. Nel momento in cui i falsi profeti, cattolici e mussulmani, distrussero le libertà del mondo pagano, crearono il più mostruoso dei dispotismi terrestri. La tristezza più desolante accompagnò il monoteismo. Iniziarono le persecuzioni e gli eccidi. Su montagne di cadaveri si costruirono le fedi e le loro chiese. Il dio unico divise un popolo dall’altro. Il linguaggio comune del paganesimo e del matriarcato venne sostituito dall’unica fede nell’odio teocratico e patriarcale. È falso parlare di libero arbitrio quando poi ci sarà il giudizio insindacabile del dio unico.
Purtroppo l’inciviltà, l’ignoranza, la barbarie e l’oppressione sono i nostri peggiori nemici e, nel III millennio, il potere più grande dei padroni della terra consiste ancora nel possedere la mente degli oppressi.
La prova? Se qualcuno avrà l’ardire di togliere a quegli stessi schiavi le catene infami della loro sottomissione spirituale e fisica, lo accuseranno di furto! 

Edoardo Puglielli per il Collettivo Antiautoritario AQ


 

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