da "Contropotere - giornale anarchico" numero 24 - Giugno 2004 - anno 3

Arresti a Genova


Lunedì 7 giugno, nel pomeriggio, ci stavamo recando in zona Caricamento per un'iniziativa contro la prossima commercializzazione del Ritalin. Arrivati in piazza Raibetta ci siamo trovati davanti ad un'operazione di polizia atta a sgomberare, sequestrandone la merce, alcuni abusivi che abitualmente si recano in questa piazza per guadagnare qualche soldo. Carabinieri, polizia, digos, vigili urbani e dipendenti amiu, in gran accordo, provvedevano a una "pulizia" della piazza distruggendo le mercanzie e controllando i documenti degli ambulanti extracomunitari.Istintivamente abbiamo manifestato il nostro sdegno verso polizia e il loro operato e altrettanto immediata é giunta la reazione con l'aggressione dei presenti che rifiutavano di farsi identificare. Con l'intenzione di arrestare uno dei ragazzi presenti sono volati pugni all'addome, calci nei testicoli, testate contro l'auto e manganellate per lui e chi cercava di sottrarlo al sequestro. La violenza della polizia è durata circa un quarto d'ora con tanto di inseguimento e caccia all'uomo nei vicoli concludendosi con l'arresto di due ragazzi, Paolo ed Errico, trasportati in tarda serata a Marassi. In seguito abbiamo saputo che 3 sbirri si sono recati all'ospedale lamentando lesioni, come d'ufficio. I media hanno tuonato con notizie di auto distrutte e 7 poliziotti feriti, allestendo uno spettacolo inverosimile per giustificare, coprire e infine legittimare quello che é successo oggi in piazza: una violenza arbitraria di chiaro stampo squadrista coerente col clima di feroce repressione che si vive oggigiorno. Dobbiamo dire che purtroppo nessuno sbirro ha subito ferite in tale circostanza, dato anche il rapporto di forze a loro totalmente favorevole, né sono state danneggiate macchine, mentre i due ragazzi pestati e fermati sono ancora nelle loro mani... Quello in cui siamo stati coinvolti oggi è solo una delle tante manifestazioni di guerra contro i poveri, donne e uomini senza un particolare ruolo nella società mercantile se non quello appunto di farsi rastrellare, bombardare, internare, torturare. Sostenere e appoggiare le operazioni di polizia, i controlli e i rastrellamenti quotidiani anche con il silenzio rende complici di tutto ciò che gli specialisti della cultura - Genova capitale 2004 - vogliono continuare a tenere nascosto, ovvero il reale volto della città, dei suoi divari sociali e delle forze dell'ordine che ne difendono i ricchi e perseguitano i poveri. Torneremo presto in piazza della Raibetta per svolgere la nostra iniziativa, ma ora, in più, anche per solidarizzare con chi ha subito i rastrellasmenti e per ribadire il nostro odio verso i guardiani del potere e della merce. Non daremo mai più un documento a nessun individuo in divisa, non ci è mai piaciuto farlo, l'abbiamo sempre evitato e proprio per questo hanno arrestato oggi i nostri compagni. Invitiamo anche tutti coloro che sentono di esistere a prescindere da un pezzo di carta a non farlo.
Solidali e attivi contro la repressione

Comitato Anarchico di Difesa e Solidarietà
Piazza Embriaci 5/13 16123, Genova

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Conto Corrente Postale n°37158185 - intestato a: "Circolo culturale Biblioteca Libertaria F.Ferrer" - causale:
= "Pro CADS" [genericamente a favore del Comitato]
= "Pro CADS/detenuti" [Difesa Legale e supporto Diretto]

Il Comitato raccoglie fondi a favore dei compagn* anarchici e libertari. Difende - nel limite del possibile - tutte le vittime della repressione post-G8 ma cura in primo luogo gli interessi di quei compagn* che si rifanno al movimento anarchico e libertario e infine risponde solo ed esclusivamente dei fondi che esso amministra.


 

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