Contro tutte le guerre
Nessuna Pace sarà mai possibile in assenza di Libertà, Solidarietà Internazionale e Giustizia sociale.
E' cosa nota: noi Anarchici combattiamo contro ogni guerra, contro ogni tipo di violenza, e di sfruttamento perpretata ai
danni delle oppresse e degli oppressi. Ma se queste sono le nostre battaglie, che cosa ci differenzia dalle altre organizzazioni politiche, partiti e movimenti che, con altalenante radicalismo, fanno loro questi indisticutibili principi umani e naturali? Perché non uniamo indissolubilmente le nostre forze a quelle di qualche altra organizzazione che fa di questi temi forti, momenti di agitazione e propaganda? Forse per amore delle nostre tradizioni e del colore rosso e nero delle nostre bandiere? O peggio, per incancrenita diffidenza e settarismo derivante dai tradimenti e dalle repressioni subite per opera di chi si diceva compagno di lotta? Assolutamente NO!
La critica anarchica alla guerra, ricerca la causa di questa pratica assassina, nella forma di organizzazione sociale che individui senza scrupoli hanno imposto a tutti, per costruire, mantenere ed accrescere i loro ormai incommensurabili privilegi. Gli stati, gli Eserciti, le Chiese, espressione diretta del Potere e della Proprietà Privata, si valgono della loro organizzazione verticale ed autoritaria per mantenerci in perfetto controllo e sottomissione, in perenne stato di subordinazione e possibile repressione, nel caso che, l'azione rivendicativa di qualcuno, li possa mettere in discussione. Noi anarchici crediamo quindi che queste battaglie per la dignità Umana non potranno mai essere definitivamente vinte da nessuno, all'interno delle odierne forme organizzative sociali basate sul potere. Per questo propugnamo organizzazioni di lotta sociale e sindacale autogestite e assolutamente orizzontali, schive da ogni leaderismo e libere da ogni coinvolgimento con il potere politico, economico, religioso, militare o culturale della società che ci prefiggiamo di trasformare. Tali organizzazioni di lotta sociale e sindacale, cresciute sulla resistenza alla oppressione ed allo sfruttamento faranno lievitare una sempre maggiore necessità di conquista di libertà e di giustizia sociale e si porranno come esempio di organizzazione antiautoritaria per proporsi alla autogestione della società. Questa è la rivoluzione sociale che noi sosteniamo. Riprendere appieno il percorso autoorganizzativo Internazionalista, Federalista ed Autogestionario per realizzare e difendere il cammino della Rivoluzione Sociale, o accettare l'oppressione del Capitale, degli Stati e delle Chiese, che stanno sempre più martirizzando il pianeta terra e i suoi abitanti. Partiti o movimenti che ripropongono e riproducono al loro interno gli stessi schemi organizzativi dei poteri costituiti e che riconoscono come interlocutori i nemici della Umanità non tanto altro che rafforzare e razionalizzare la società della oppressione e della morte. Come rivoluzionari, continueremo a batterci a fianco di ogni donna e uomo oppresso, con i mezzi organizzativi più necessari, consoni e adeguati. Gli stati, gli Eserciti, le chiese,
i potenti ed i padroni del mondo sono il cancro del mondo stesso, che deve essere estirpato perché l'umanità possa intraprendere il cammino della Pace, della Libertà e della Giustizia Sociale.
L'assemblea del circolo Anarchico Berneri riunita il 3-10-02
per contatti: laquestionesociale@libero.it
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