Contro il disboscamento
15 agosto 2002
Il seguente messaggio è stato ricevuto dall'ufficio stampa di Earth Liberation Front - bisognerebbe porre l'attenzione sul fatto che l'azione non è stata rivendicata da nessun gruppo - ma il messaggio parla da solo.
Centinaia di cunei, sia metallici che non metallici, sono stati messi nelle unità 28 e 29 della Kirk Timber Sale nel Gifford Pinchot National Forest. I cunei sono stati conficcati a diversi livelli d'altezza degli alberi. Nella maggior parte degli alberi sono stati messi sia cunei metallici che non metallici. Gli abeti douglas e canadesi, i cedri e i tassi del parco hanno una media di 300 anni. La piantagione di 16 acri è l'ultima zona della foresta tipica della Cascadia (zona dell'Oregon nelle vicinanze di Portland, ndT)ed è adiacente all'area della Dark Divide Roadless. È l'habitat per alci, gufi, orsi e per altre specie che vivono qui allo stato brado. Il disboscamento di questa zona richiederebbe la ricostruzione di una strada e la riparazione di un ponte sul lago più grande della zona.
La Kirk Timber Sale è una delle tante vendite proposte nel Gifford Pinchot National Forest. Il disboscamento industriale del demanio pubblico è principalmente un sussidio pubblico per le industrie del legname. Il programma dell'US Forest Service di vendita del legname non è mai stato fattibile per ragioni economiche e ogni anno toglie molti soldi dalle tasche della gente. Chi ci guadagna sono i padroni ed i dirigenti di un paio di aziende di legname. Questo sistema fornisce lavoro a pochi degli abitanti del posto, ma i posti continuano a diminuire a causa dell'insostenibilità delle pratiche di disboscamento. Questo beneficio immediato viene considerato più importante delle perdite a lungo termine costituite dal suolo coltivabile, acqua pulita, pesca e biodiversità, riducendo in maniera spaventosa le possibilità che la gente del posto ha di poter condurre una vita sostenibile sul territorio. Il programma di vendita di legname non è diverso dall'estrazione industriale delle risorse minerarie nel mondo dato che solo pochi godono dei guadagni a breve termine mentre tutti ne sopportano i costi.
Atti di resistenza come questo sono parte della lotta mondiale per la difesa della terra e delle comunità e contro i disboscamenti, le guerre e gli altri atti di cupidigia.
Questa azione prova ad impedire che questi vecchi alberi siano tagliati. Non si intende mettere a rischio nessun boscaiolo. Questo messaggio è stato pubblicato prima che nessun albero sia caduto.
Da www.earthliberationfront.com
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