Contro la repressione
Comunicato del 24 ottobre 2002.
Iniziata da oltre un anno con la generale criminalizzazione del movimento anarchico nelle sue diverse componenti, continua la campagna repressiva e intimidatoria da parte di ben conosciuti organi dello stato, con interrogatori di compagni appartenenti a diverse aree geografiche sentiti come "persone informate sui fatti" (I fatti sono quelli collegati alle manifestazioni contro il G8 di Genova del luglio 2001). Si cerca così di "giustificare" la feroce repressione attuata nella città ligure in quei giorni, quando essi hanno caricato, massacrato, gasato e torturato migliaia di manifestanti. Essi pretendono di giudicare un movimento sceso in piazza per dare voce a chi non ha voce, agli oppressi, agli sfruttati, a chi, nel nord come nel sud del pianeta lotta contro un mondo intollerabile. Nel denunciare tutto questo, respingiamo nuovamente ogni tentativo di criminalizzazione del movimento anarchico, da qualunque parte esso avvenga, e, senza lasciarci intimidire, dichiariamo di continuare la nostra lotta contro la globalizzazione, contro il militarismo, contro la guerra.
Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana
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