Cermis |
Una sentenza indegna |
Cronistoria causa
civile FILT/CGIL del Trentino 3 febbraio 1998: Alle ore 15:12 un velivolo militare di proprietà degli Stati Uniti d'America, stanziato ad Aviano, nel sorvolare ad alta velocità i cieli presso l'abitato di Cavalese, taglia di netto i cavi della funivia causando la caduta della cabina e la morte del manovratore Marcello VANZO e di diciannove turisti.12 febbraio 1998: La FILT/CGIL del Trentino si costituisce parte civile nell'instaurando procedimento penale contro i militari americani autori della strage. 27 marzo 1998: I legali della FILT/CGIL, preso atto della volontà manifestata dal governo americano di avvalersi dei trattati internazionali per processare "in casa" i propri militari responsabili della strage ed intuendo che l'azione penale promossa dagli inquirenti trentini non produrrà effetti, depositano avanti il Tribunale civile di Trento un atto di citazione contro gli Stati Uniti d'America, affinché il giudice italiano accerti e dichiari che "l'attività d'addestramento svolta dai velivoli da guerra appartenenti agli U.S.A., sopra il territorio della provincia di Trento, reca grave pericolo alla vita, all'incolumità fisica ed alla salute dei lavoratori ( ); condannare di conseguenza gli U.S.A. ( ) a cessare del tutto ed in modo assoluto l'attività pericolosa accertata, evitando tra l'altro il sorvolo della provincia autonoma di Trento mediante velivoli da guerra". Il processo è fissato a Trento per il 9 dicembre 1998. 26 maggio 1998: La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, dopo una puntuale indagine condotta dai procuratori Granero e Giardina, rinvia a giudizio i piloti responsabili della strage (Ashby, Schweitzer, Raney e Seagraves) e gli ufficiali comandanti di Aviano (Muegge, Peppe, Rogers). 13 luglio 1998: Come previsto, il Giudice per le Indagini Preliminari Ancona, con sentenza n° 161/98, dichiara di non doversi procedere "nei confronti di tutti gli imputati ( ) per carenza di giurisdizione del giudice penale italiano", mandando assolti tutti i militari autori della strage. 19 novembre 1998: Gli Stati Uniti d'America, rappresentati dal proprio Dipartimento di Giustizia, si costituiscono in giudizio nel procedimento civile intentato dalla FILT/CGIL, chiedendo al giudice del Tribunale di Trento di respingere l'azione sindacale per i seguenti motivi: a) difetto di giurisdizione del giudice italiano per inammissibilità della richiesta sindacale di inibire i voli militari, in quanto trattasi di "vere e proprie attività di Governo"; b) immunità dello stato estero; c) liceità delle esercitazioni aeree americane sui cieli alpini. 3 dicembre 1998: Colpo di scena inaspettato. Il governo italiano, rappresentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri D'Alema e dal Ministro della Difesa Scognamiglio, entra nel processo civile fra la FILT/CGIL e gli Stati Uniti d'America, notificando al Sindacato un atto di intervento volontario, depositato avanti il Tribunale di Trento, ed un ricorso per regolamento di giurisdizione, presentato avanti le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione a Roma. L'intervento del governo italiano, a fianco di quello americano (richiesta di "dichiarare il difetto assoluto di giurisdizione" e di rigettare le richieste sindacali), è finalizzato esclusivamente ad allontanare il processo dalla sua sede naturale (Trento) e trasferirlo a Roma. 9 dicembre 1998: Il giudice istruttore del Tribunale di Trento, preso atto del ricorso per Cassazione del governo italiano contro il Sindacato, sospende il processo in attesa delle decisioni che assumerà a Roma la Suprema Corte. 4 gennaio 1999: La FILT/CGIL del Trentino, per tramite dei suoi legali, presenta un controricorso in Cassazione, opponendosi al governo italiano, chiedendo che "sia affermata la giurisdizione dell'autorità giudiziaria" di Trento. 30 aprile 1999: Dopo l'assoluzione negli Usa del pilota del marzo 1999, anche il governo americano si associa a quello italiano e presenta un ricorso per regolamento di giurisdizione contro la FILT/CGIL del Trentino presso la Corte di Cassazione chiedendo "previa riunione del procedimento con quello instaurato (dal Governo Italiano), il difetto di giurisdizione del giudice italiano". 7 aprile 2000: La FILT/CGIL, all'approssimarsi del processo davanti la Corte di Cassazione in Roma, fissato per il 14 aprile 2000, lancia un appello a tutti i cittadini democratici, ai parlamentari, alle forze politiche, alle associazioni, ai comitati, invitandoli a chiedere al Presidente del Consiglio DAlema, di ritirare la causa intentata a Roma contro il Sindacato. Lappello ottiene numerosi consensi da ogni parte dItalia: decine di fax giungono alla sede del governo, a sostegno delliniziativa sindacale. D'Alema non recede dalla sua posizione. 14 aprile 2000: Davanti ai giudici della Suprema Corte di Cassazione in Roma, inizia il processo intentato dai due governi Italia e U.S.A. contro la FILT/CGIL del Trentino. 3 agosto 2000: In piena estate e ad istituzioni in ferie, la Cassazione deposita la sentenza che accoglie in pieno le tesi dei governi italiano ed americano, affermando che uno stato estero non può essere processato e che i voli d'addestramento militare, anche se pericolosi, sono sempre legittimi. f.f. |