La
cassa integrazione
La materia in questione é regolata da leggi e dal contratto
nazionale.
Le normative che riassumiamo si applicano ai lavoratori metalmeccanici dell'industria
Listituzione della Cassa Integrazione Guadagni (Cig) risale al 1945.
Essa doveva consentire un parziale recupero della retribuzione a quei lavoratori che a
causa delle ristrutturazioni post-belliche fossero momentaneamente sospesi dal lavoro. In
effetti le parti sociali, sindacati e imprenditori, sottoscrissero, nel luglio 1945, un
accordo che consentiva la sospensione momentanea dal lavoro dei dipendenti da aziende che
operavano trasformazioni da industria bellica in industria di pace. Ai lavoratori così
sospesi veniva comunque garantito un salario minimo. Il decreto legislativo
luogotenenziale 9 novembre 1945 n. 788 recepiva i contenuti di tale accordo
interconfederale e istituiva a favore degli operai e dellindustria dellAlta
Italia, la Cassa Integrazione Guadagni. Successivamente con Dl Cps 12 agosto 1947, n. 869,
listituto veniva esteso agli operai dellintero Paese.
La fine della crisi strutturale e le mutate condizioni economiche, produttive e
organizzative dellimpresa, nonché il mutato rapporto di forza nelle relazioni
industriali, hanno reso possibile una riforma generale della Cig. La legge del 23 luglio
1991, n. 223, sancisce questi cambiamenti e introduce una limitazione drastica
allutilizzo della Cassa Integrazione Guadagni.
In virtù della nuova legge la Cigs può essere utilizzata ai soli fini della
ristrutturazione o risanamento delle aziende, con la previsione esplicita del rientro dei
lavoratori.
Nel caso di esubero di personale la legge 223/91 prevede espressamente la possibilità per
lazienda di procedere al licenziamento dei lavoratori, con il solo diritto per gli
stessi dellindennità di mobilità.
In sostanza la legge consente e favorisce una soluzione non traumatica del rapporto di
lavoro, permettendo lindividuazione di strumenti morbidi per uscire dalla crisi.
Il ricorso alla cassa integrazione da parte di sempre più aziende, pone il problema
dellinterpretazione, sia delle numerose leggi che si sono susseguite in proposito,
che delle circolari Inps che ne chiariscono lapplicazione.
Innanzitutto affrontiamo la cassa integrazione guadagni ordinaria (abbreviata Cigo)
La cassa integrazione ordinaria
Indice :
- I casi in cui è previsto il ricorso a questo
istituto
- Le aziende che possono accedervi, i lavoratori che ne
beneficiano
- La consultazione sindacale prevista dalla legge 164/75
- La procedura
- La durata
- Tredicesima e istituti differiti
- Ferie e permessi retribuiti
- Festività
- Malattia e infortunio
- Maternità
- Lanticipo della Cigo
- Assegno per il nucleo familiare
- Imposte e tasse
- Trattamento previdenziale
- Assemblea
- Congedo matrimoniale
- Scatti di anzianità
- Trattamento di fine rapporto
I casi in cui è previsto il ricorso a questo istituto
La Cigo è prevista nei casi di riduzione di orario o sospensione del lavoro
determinati dai seguenti motivi:
a) eventi aziendali, temporanei e transitori, non imputabili né allazienda né ai
lavoratori (ad esempio: nevicate, grandinate che rechino danno alle strutture o alle
macchine dello stabilimento);
b) eventi sfavorevoli, momentanei, legati allandamento di mercato (ad esempio la
crisi stagionale di un prodotto)
Le aziende che possono accedervi
Tutte le imprese industriali, indipendentemente dal numero di addetti. Per Edilizia,
Lapidei e Agricoltura sono previste particolari norme.
I lavoratori che ne beneficiano
Operai, intermedi, impiegati e quadri, compresi i lavoratori in contratto di
formazione-lavoro, esclusi gli apprendisti.
In caso di Cigo a zero ore è utile sancire, in un accordo sindacale, la possibile
rotazione dei lavoratori da sospendere.
La consultazione sindacale prevista dalla legge 164/75
Nei casi di oggettiva e improrogabile necessità (esempio: calamità naturali)
lazienda comunica alle rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) o alle
organizzazioni sindacali provinciali la durata prevedibile della Cigo e il numero dei
lavoratori interessati. Nel caso tale riduzione sia superiore alle 16 ore settimanali si
potrà chiedere, su richiesta di una delle parti, un esame congiunto. In questultimo
caso la richiesta di incontro dovrà essere inoltrata entro tre giorni dalla
comunicazione. Le relative procedure dovranno esaurirsi entro i cinque giorni successivi
alla data in cui è stata avanzata la richiesta.
Negli altri casi di riduzione o sospensione del lavoro lazienda ha lobbligo di
comunicare preventivamente alle organizzazioni sindacali territoriali di categoria la
necessità di ricorrere alla Cigo, specificando le cause, la durata e lentità,
nonché il numero dei lavoratori interessati.
Le organizzazioni sindacali possono chiedere un incontro congiunto per esaminare le cause
che hanno portato alla richiesta di Cigo.
Tutta la procedura deve essere esaurita entro 25 giorni dalla data della richiesta
aziendale. Il termine è ridotto a 10 giorni per le aziende che occupano sino a 50
dipendenti.
La procedura
Per lammissione al trattamento di integrazione salariale, limprenditore
deve presentare domanda alla sede provinciale dellInps competente per territorio, in
riferimento alla dislocazione dellunità produttiva interessata. La domanda deve
essere presentata entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in corso al termine della
settimana in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dellorario di lavoro.
Qualora la domanda venga presentata oltre il termine prescritto, leventuale
trattamento di integrazione salariale non potrà considerare periodi anteriori ad una
settimana rispetto alla data di presentazione. Il danno derivante ai lavoratori per la
mancata o ritardata presentazione della domanda di Cigo da parte dellazienda sarà a
completo carico di questultima.
La durata
Lintegrazione salariale ordinaria è corrisposta normalmente per 13 settimane
consecutive, in casi eccezionali può essere prorogata di tre mesi in tre mesi fino ad un
massimo di 52 settimane in un biennio .
Qualora limpresa abbia fruito di dodici mesi consecutivi di integrazione salariale,
una nuova domanda può essere proposta per la medesima unità produttiva per la quale
lintegrazione è stata concessa, quando sia trascorso un periodo di almeno 52
settimane di normale attività lavorativa. Dal tetto massimo delle 52 settimane nel
biennio sono esclusi i periodi consessi a titolo di contratti di solidarietà e di Cassa
Integrazione guadagni straordinaria.
Tali disposizioni non sono però applicabili nei casi di intervento determinato da eventi
oggettivamente non evitabili.
Il trattamento economico
I lavoratori sospesi in cigo hanno diritto all80% della retribuzione globale che
sarebbe spettata in caso di normale attività, nelle ore non prestate dalle 0 alle 40 ore
settimanali .
Tale integrazione non può superare il limite massimo mensile, variabile a seconda della
retribuzione di riferimento, stabilita annualmente con decreto ministeriale.
Il limite fissato per il 2001, è pari a:
- 1.471.235 di lire, per i lavoratori che hanno una retribuzioni annuale di riferimento di
38.194.896 di lire
- 1.768.283 di lire per lavoratori che hanno una retribuzione annuale di riferimento
superiore.
Tredicesima, quattordicesima, premi feriali
Si intendono compresi, nel massimale retributivo mensile, i ratei di istituti
differiti relativi ai periodi di Cigo.
Per stabilire lincidenza della Cigo sugli istituti differiti si divide
limporto complessivo della retribuzione per 2000, (ore lavorabili in un anno)
trovando una paga oraria convenzionale.
Dalle 2000 ore convenzionali si sottraggono le ore di cassa e le restanti si moltiplicano
per la paga oraria sopra determinata senza alcuna riduzione.
Esempio di calcolo della tredicesima:
Dati:
- retribuzione oraria 11.560,69 lire
- ore cigo nellanno: 432
Si calcolano:
11.560,69 X 173 = tredicesima mensilità 2.000.000
Paga oraria convenzionale 2.000.000 : 2000 = 1.000
2000 - 432 = 1568 ore
1000 lire x 1568 ore = quota di tredicesima spettante: 1.568.000 lire
Ferie
Qualora la Cigo assuma per il lavoratore carattere continuativo, di norma, non
maturano le ferie. Tuttavia quasi sempre la Cigo si svolge a rotazione settimanale o
quindicinale fra i vari lavoratori.
In tal caso vi sono diversi orientamenti interpretativi. Quello sostenuto in modo
particolare dalle organizzazioni sindacali, prevede la maturazione dellintero
periodo di ferie nel caso in cui il lavoratore, nel corso del mese, possa vantare
unattività lavorativa per un periodo superiore alla metà del mese stesso; oppure
nel caso in cui il lavoratore sia sospeso a orario ridotto (esempio: Cigo per 20 ore alla
settimana).
Un secondo orientamento, sostenuto in modo particolare dalle organizzazioni padronali,
prevede sempre una riduzione delle ferie proporzionale al minor orario prestato. E
sempre utile, per evitare un possibile contenzioso, giungere ad accordi sindacali in
azienda.
Permessi retribuiti per riduzione di orario di lavoro ed ex-festività
Di norma valgono le regole già individuate per le ferie.
Festività
Qualora durante il periodo di Cigo cadano delle festività, ai lavoratori compete il
seguente trattamento:
OPERAI
- ai lavoratori sospesi in Cigo da meno di due settimane compete il
pagamento di tutte le festività civili e religiose comprese quelle di sabato e domenica a
cura del datore di lavoro;
- ai lavoratori sospesi da almeno due settimane le festività infrasettimanali sono
retribuite a carico della Cigo, mentre le festività di sabato e domenica non sono
retribuite;
- tuttavia le festività del 25 aprile e del 1° maggio devono essere sempre retribuite a
cura del datore di lavoro qualunque sia il periodo di sospensione dal lavoro.
Le festività sono comprese nell'integrazioine salariale
La malattia e linfortunio
Nel passato è stata notevole la controversia circa il trattamento dovuto al
lavoratore che si ammalava durante i periodi di Cig. La Corte Costituzionale, in una
sentenza del 1987, si è pronunciata equiparando i periodi di Cig ai periodi di effettiva
attività lavorativa.
Anche lInps riconosce lindennizzo della malattia sia che questa intervenga
prima che durante la sospensione per Cigo. Ricordiamo peraltro che qualora il lavoratore
si ammalasse durante la sospensione, dovrà prontamente avvisare lazienda e spedire
i certificati medici nei tempi previsti nonchÈ rispettare le fasce di reperibilità. Per
quanto riguarda linfortunio lo stesso prevale sulla Cassa integrazione.
Limporto corrisposto come Cigo sarà soggetto alle ritenute previdenziali già
previste per gli apprendisti, per il 1994 (sino ad oggi) tale ritenuta è pari al 5,54%,
si procederà quindi al calcolo delle ritenute fiscali nella misura e per le percentuali
stabilite per legge.
Maternità
Le lavoratrici in maternità non possono essere sospese in Cig durante tutto il periodo in
cui vige il divieto di licenziamento e cioè dallinizio del periodo di gestazione
fino al compimento dellanno di vita del bambino.
Le lavoratrici in maternità possono essere sospese solo nel caso in cui sia sospesa
lintera attività dellazienda o del reparto, sempre che il reparto abbia
completa autonomia funzionale.
In questo caso il periodo di interdizione obbligatorio, nonchÈ la relativa indennità,
prevalgono sulla Cigo.
Lanticipo della Cigo
Il relativo importo deve essere corrisposto alla scadenza della normale retribuzione
mensile sotto forma di anticipo Cig a carico Inps, come disposto
dallarticolo 12 del D.lgs. 788 del 9/11/1945. Tuttavia non sempre le aziende seguono
quanto disposto per legge. Riteniamo pertanto sia opportuno prevedere tale anticipo in un
accordo sindacale; oppure, ove questo non sia possibile, ricorrere legalmente con
procedura durgenza.
Assegno per il nucleo familiare
Per il periodo in cui il lavoratore è posto in Cigo spetta lassegno per il
nucleo familiare secondo le vigenti disposizioni.
Imposte e tasse
Limporto corrisposto come Cigo sarà soggetto alle ritenute previdenziali già
previste per gli apprendisti. Tale ritenuta è pari al 5,54%, si procederà quindi al
calcolo delle ritenute fiscali nella misura e per le percentuali stabilite per legge.
Trattamento previdenziale
I Periodi trascorsi in Cigo sono riconosciuti utili dufficio per il
conseguimento del diritto alla pensione di anzianità, vecchiaia, invalidità e superstiti
e per la determinazione della misura di queste. A tale scopo i contributi sono
effettivamente reali in quanto ai fini del calcolo della pensione si tiene conto della
retribuzione sulla quale è calcolata la cassa integrazione. In altre parole la
retribuzione di riferimento ai fini della pensione durante i periodi di Cig è quella per
il lavoratore avrebbe percepito lavorando.
Tuttavia la legge sulla riforma delle pensioni limita a cinque anni i contributi
figurativi cumulabili nellarco della vita lavorativa, ricomprendendo fra questi
anche i periodi trascorsi in Cig. La nuova normativa vale solo per chi inizia
lattività lavorativa dopo il 1° gennaio 1993.
Assemblea
i lavoratori sospesi hanno diritto di partecipare alle assemblee sindacali.
Le assemblee che si svolgono durante lorario di lavoro danno diritto allintera
retribuzione, a carico del datore di lavoro.
Congedo matrimoniale
I lavoratori sospesi hanno diritto, in caso di matrimonio, allintero trattamento
previsto da leggi e contratti.
Scatti di anzianità
Durante la sospensione per Cigo continuano a maturare normalmente gli scatti di
anzianità
Trattamento di fine rapporto (Tfr)
Durante i periodi di Cigo il Tfr matura per intero a completo carico
dellazienda.
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