18 Febbraio 2000

TFR: LA LIQUIDAZIONE VA IN PENSIONE

Il decreto legislativo sulla tassazione dei fondi pensione approvato dal governo e il disegno di legge delega sul Tfr sono pezzi importanti di una ormai imminente nuova riforma delle pensioni. Completamente inascoltati nella stesura finale i sindacati, Il provvedimento produrrà tra l'altro una maggiore tassazione del Tfr e una maggiore tassazione dei riscatti dai fondi pensione in caso di perdita del posto del lavoro. Più forte dei sindacati si è dimostrata la lobby delle assicurazioni a favore della quale sono andate le uniche correzioni apportate nella stesura finale.
Particolarmente pesante è la maggiore tassazione del Tfr che colpirà soprattutto i lavoratori più precari e a basso reddito con perdite consistenti. La correzione indicata per evitare questo aggravio infatti è prevista solo per il periodo che va dall'1/1/2001 alla data di entrata in vigore della disciplina concernente la riforma del trattamento di fine rapporto, cioè se il disegno di legge delega diverrà realtà, praticamente
mai.
Probabilmente nelle intenzioni del governo (e probabilmente anche del sindacato) questa penalizzazione del Tfr dovrebbe costituire una costrizione per far aderire i lavoratori ai fondi pensione, contraddicendo apertamente l'asserita volontà di consentire ai lavoratori una "libera" scelta. L'aspetto predominante nel dibattito pensionistico è oggi di come e quanto ridurre il costo del lavoro e quindi di quale peso dare alle due forme di previdenza. Di questo in ambito sindacale non si discute mai, (quasi) tutti fermi al dibattito sul contributivo, ma forse questo fa parte di un nuovo concetto di democrazia in ambito sindacale.
Nessuno sembra porsi il problema del forte spostamento nella distribuzione del reddito che sarà causato dalla destinazione del Tfr a previdenza integrativa e dalla diminuzione delle aliquote contributive a carico delle imprese. Le imprese godranno di una diminuzione del costo del lavoro, i lavoratori dovranno compensare la diminuzione di copertura pensionistica pubblica con la perdita del Tfr.