Anche l’U.S.I. (Unione Sindacale
Italiana), sindacato di matrice libertaria aderente all’A.I.T. (Associazione
Internazionale dei Lavoratori), che raggruppa la maggior parte delle confederazioni
anarcosindacaliste a livello internazionale, ha deciso, a margine della
riunione internazionale sull’immigrazione, tenutasi a Milano a fine giugno,
di aderire sia allo sciopero che alla manifestazione promossa dal sindacalismo
di base per il 20 luglio. L’unico sindacato di base che non si è
ancora ufficialmente espresso è l’Unicobas.
Non si può che essere lieti dell’esito delle trattative
tra il GSF ed il ministro degli interni Scaiola. Abbiamo appreso quanto
segue:
Si può manifestare bilndati- non si può
che gioire sapendo che manteniamo un diritto già acquisito (contro
il fascisimo) da alcuni signori e signore oltre 50 anni orsono -
a Levante (verso La Spezia per intenderci) e quindi la manifestazione dei
sindacati di base chiesta a Ponente verrà trasferita dalla parte
opposta. Questo è il risultato dell’equilibrismo interno del GSF
che ha escluso, di fatto, dalle trattative con il Governo il sindacalismo
di base. Non vi è da stupirsene poiché una buona fetta degli
aderenti al Genoa Social Forum pende fortemente verso la Triplice, quando
non ne fa direttamente parte (vedi Fiom-CGIL). Nella dichiarazione finale
degli intenti per il tre giorni di lotta del GSF, lo sciopero sindacale
scompare abilmente nella dicitura “azioni di disobbedienza civile, cortei
(ce ne è uno solo!) anche dei lavoratori (non si dice quali!), preghiere
ecc.”
I militari ci saranno ma nascosti nell’areoporto e nel
porto, mentre le forze dell’ordine saranno ben visibili, ben numerose e
ben armate.
La zona gialla non esisterà più pur continuando
ad esistere: sembrerebbe un delirio, ma così non è. Di fatto
non ci sarebbe più, però non ci si può manifestare.
Incredibile, ma vero! “ti vedo non ti vedo”, Scajola come il mago Silvan.
Per chi vorrà usufruirne saranno messe a disposizioni
alcuni centri sportivi e scuole in zona Quarto (Levante), Marassi
(Stadio), Molassana (piscina e campi sportivi nei pressi del csoa Pinelli)
e Lagaccio (nei pressi del csoa Terra di Nessuno).
La manifestazione dei migranti del giorno 19 luglio partirà
piazza Sarzano e finirà in zona stadio Marassi (tranne variazioni
dell’ultimo momento).
Forse rimarranno aperti i caselli autostradali di Levante
e la stazione ferroviaria di Brignole.
Le frontiere rimarranno aperte, ma controllate, ovvero
saranno di fatto chiuse agli indesiderabili. Anche qui si può gridare
al miracolo: senza sospendere il trattato di Schengen, faranno esattamente
ciò che fece la Francia, ovvero impediranno di fatto ai manifestanti
di giungere a Genova. Non sono mica coglioni: negare a migliaia di turisti
di giungere sulle coste italiche sarebbe veramente di una stupidità
inconcepibile: il businness è businness. L’Italia è un paese
pieno di risorse, di santi, di poeti e di creduloni.
Il Gatto e la Volpe, o del gioco delle parti. Chiara
Cassurino, delle tute bianche genovesi, tratta con il governo, fa indossare
la tuta bianca alla giornalista del tg4, e sembra felice del nuovo ruolo
che la Storia le ha consegnato. Luca Casarini, portavoce dei centri sociali,
afferma esattamente il contrario, cioè che l’accordo con il governo
è un accordo beffa, un “gioco delle parti”, insomma una schifezza.
Agnoletto si dichiara allibito da tali affermazioni e invita
Casarini a discutere con la Cassurino. Divorzio in casa? Non credo: la
necessità di visibilità a tutti i costi sta mandando in visibilio
i più, costringendoli a rilanciare in continuazione per non essere
accantonati o dimenticati. Nei prossimi giorni potremo tranquillamente
attenderci di sentire dagli stessi una cosa ed il suo esatto opposto, purché
compaia da qualche parte. Anche i desaparecidos Network per i diritti globali,
per un ottenere un po’ di audience, hanno inviato un bossolo in ricordo
di ciò che successe a Goteborg. Speriamo che vi fermiate.
A cura di Pietro Stara