Corteo spezzato dalla polizia, dapprima in due tronconi, all'altezza
di piazza Rossetti
(area Foce), poi in più parti, verso la coda, con la scusa di
fermare i "famigerati" black,
e verso corso Sardegna, e (ultime notizie) anche in zona piazza
Galileo Ferraris, via Monticelli
con il beneplacito di Agnoletto e tutto il gsf, che anzi, lamentano
un intervento tardivo
delle forze del dis-ordine nel fermare gli anarchici quando loro (il
gsf ndr) gli avevano
già da stamane comunicato l'arrivo dei "cattivi"...
In piazza Rossetti, in realtà, le cose sono andate un po' diversamente,
visto con
il mio occhio (uno perché l'altro m'é stato chiuso, ieri,
con un "bacetto",da un celerino)
e dagli occhi di tanti cittadini abitanti alla Foce, e allibiti dalla
violenza e dalle porvocazioni
della poilizia, tanto che alcuni commenti di questi genovesi sono stati:
" mai vista tanta violenza
da parte della poilzia fin dai tempi del fascismo.."
In zona piazza Rossetti, alle 16 circa, la polizia inizia a tempestare
di lacrimogeni la parte del
corteo che é ancora in corso Italia, mentre intanto le televisoni
smettono di passare immagini in
diretta e si limitano agli interventi di alcuni funzionari della questura,
e sporadiche interviste nella
testa del corteo.Lo spezzone anrchico in realtà é ancora
dietro, i black block in realtà non si vedono,
gente in jeans e maglia colorata, inizia a coprirsi il volto per resistere
ai gas lanciati dalla polizia in tutte
le direzioni, compreso piazzale Kennedy, verso i tendoni del gsf.
Bruciati giardini e spaccate vetrine dalle stesse forze dell'ordine,
in zona Foce, fatto poi associato ai
blacks, sulle televisioni locali. Abitanti genovesi e giornalisti allibiti!
Cariche della polizia da dietro il corteo, e da piazzale Kennedy, per
l'incendio di alcuni cassonetti messi
per traverso a fare da barriera alla violenza spaventosa della
polizia verso corso Italia, fino all'altezza di
via Zara (quartiere Albaro). Poliziotti in marcia implotonati, battendo
gli scudi come per spaventare, con
fiero incedere, carica su tutti i presenti, gente seduta ad aspettare
i propri compagni, gente ignara che
arrivava in quel momento da dietro.
Alcuni compagni hanno organizzato un cordone, arretrano sotto grappoli
di lacrimogeni. Reazioni di rabbia
da dietro, colonne di fumo ovunque, sulla testa tre elicotteri.
La coda del corteo viene ricacciata verso il fondo a colpi di gas e
idranti caricati con liquido irritante e
manganellate, mentre da dietro risale un altro plotonedi polizia.
Più avanti, in corso Sardegna, il corteo dei "buoni" é
preso dalla psicosi dei neri e isola fuori dai propri
cordoni chiunque sia vestito di scuro e abbia un fazzoletto al collo.
Dal fondo, zona Albaro-Quarto, alcuni compagni tentano di disperdersi
rientrando ai propri siti, con
immense difficoltà, essendo tutte le strade laterali presidiate
da autoblindi e mezzi anfibi o camionette
della polizia e dei carabinieri, e, sopra la testa sempre gli elicotteri
a bassa quota.
Nel frattempo una parte di manifestanti fermata in corso Sardegna con
un espediente, la polizia incendia
la galleria sotto la ferrovia cosicché alcuni compagnii uscendo
ad uno ad uno tossendo, col viso nero,
vengono fermati, spogliati dei caschi e delle scarpe e quindi identificati.
Altri vengono invece spinti a colpi di gas e maganello verso piazza
Martineze da qui verso via Torti e
via Donghi. Le ultime notizie riferiscono di scontri in via Monticelli
e rischio di cariche in piazza Ferraris.
Quattrocento (400) infiltrati della polizia fra i manifestanti sono
arrivati oggi dal Piemonte a rimpinguare
gli infiltrati già presenti, molti dei quali all'interno dei
cosiddetti black blockers, ieri, alcuni compagni
hanno riferito di essere stati testimoni di scontri all'interno degli
stessi blacks, avendo scovato fra di loro
provocatori che spaccavano e incendiavano senza un senso senso, ma
con il solo progetto di far crescere
la richiesta di repressione da parte dei cittadini e dei buoni del
gsf, verso tutti i gruppi anarchici e autonomi.
Polizia accanita poi anche fuori dagli scontri in diverse situazioni,
con azioni da squadracce su persone
isolate e considerate "nemiche" per via dell'abbigliamento o il taglio
dei capelli o per affermazioni e parole
fatte contro la fascistizzazione delle forze delll'ordine, per la strada.
Centinaia i feriti dall aggressione disordinata, senza controllo, una
furia cieca, quella della celere e dei
carabinieri, lanciati come cani sciolti contro tutto e tutti,
sui manifestanti.
Molti fra i giornalisti e avvocati (con pettorina o adesivi addosso,
come bersagli ben riconoscibili) vengono
allontanati dalle zone con la scusa della pericolosità e altrimenti
picchiati, poche immagini riescono
dunque a trapelare, a correggere le veline della questura. Particolare
ferocia della polizia contro i cameramen
e i giornalisti di radio e tv indipendenti e indymedia o semplici manifestanti
con videocamere, ai quali sono state
sfasciate le telecamere e le atrezzature in generale. Per semplificare
e "giustificare" il tutto sono stati definiti
facinorosi e anarchici i manifestanti fermati e i gruppi caricati dai
plotoni impazziti.
Tanti e tanti gli sbirri infiltrati.. un bel progetto, ben riuscito
messo in piedi da qualcuno che sta dietro e sa il fatto
suo, e intanto l'ospedale si riempie di manifestanti con le teste sanguinanti,
occhi gonfi e pesti, braccia e gambe
sanguinanti e rotte dalle manganellate ricevute, costole sfondate dalle
ginocchiate prese dai "picchiatori" mentre
altri tenevano fermo il malcapaitato.
Due ragazzi (un maschio e una femmina) ancora in coma da ieri, oltre
a Carlo, ucciso con un colpo di pistola,
notizie di nuovi ricoveri in stato comatoso arrivano in questo monmento
da tv locali.
Gli elicotteri (3) continuano a sorvolare il quartiere di Albaro. S.Fruttoso
é sotto militarizzazione da più di un paio d'ore. Mai vista
a Genova, una polizia così, provocatrice e violenta, dai tempi del
ventennio.
Seguiranno ulteriori informazioni.
@, presto!
@vsg8