Gli anarchici, riuniti in assemblea presso il CSOA Pinelli nella
serata del 20
luglio 2001, in relazione all’omicidio di un compagno, alle decine
di feriti,
al sequestro di centinaia di manifestanti e al clima di stato di guerra
instaurato dalla polizia, chiedono la chiusura immediata del vertice
dei G8,
l’immediata e incondizionata liberazione degli arrestati, la garanzia
di cure e
assistenza medica ai feriti da parte di personale civile indipendente.
Gli anarchici denunciano la pervicace ricerca del morto da parte delle
polizie
di tutti gli stati coinvolti nel criminale progetto di globalizzazione
del
pianeta per soffocare nel sangue un movimento di opposizione crescente
di
giorno in giorno.
Gli anarchici considerano strumentale qualsiasi divisione fra lotta
violenta e
lotta non violenta, rivendicandole come appartenenti da sempre alla
storia e al
patrimonio di qualsiasi movimento di liberazione e di emancipazione.
Qualsiasi atto che non sia l’immediata chiusura del vertice e il ritiro
delle
forze militari e poliziesche non potra’ che esasperare ancor piu’ la
situazione, con responsabilita’ che sono solamente di chi, come stati
e
governi, rafforzati dalla falsificazione dei mass media, organizza,
promuove e
sollecita la repressione piu’ brutale ogni volta che il controllo ordinario
degli oppressi si rivela insufficiente.
Gli anarchici riuniti in assemblea