Da anni Marco é frequentatore di tutti i Centri Sociali genovesi.
Disoccupato, ha tentato anche di emigrare per svoltare la sua vita.
Unica sua attività occasionale costruire e sparare fuochi d'artificio (per
cui aveva il patentino) alle feste popolari.
Non ci stupirebbe avesse avuto in casa materiali di questo genere,
altrettanto non ci stupirebbe qualsiasi montatura questurina su questi
"ritrovamenti".
Un altro capro espiatorio, un'altra giustificazione alle inaudite violenze
poliziesche che hanno portato all'assassinio di un compagno.

Rigettiamo ogni tentativo di collegare questi fatti a quanto avvenuto nelle
piazze genovesi per contrastare il G8.

Vigileremo affinché Marco non diventi carne da macello dentro qualche
caserma o carcere.
NULLA PUO' CAMBIARE I FATTI:
ASSASSINI E TERRORISTI SONO STATO E CAPITALE.

COORDINAMENTO ANARCHICO GENOVESE
C.S.O.A. PINELLI
C.S.A. INMENSA
GRUPPO COMUNISTA RIVOLUZIONARIO