Per il 30 giugno contro la manifestazione di Forza Nuova sfilano i portuali
«In piazza con i mezzi meccanici»
Il console Paride Batini critica però gli «anti G8»
GENOVA
Contro la manifestazione di
Forza Nuova, in programma il 30 giugno a Genova,
scenderanno in piazza i portuali.
La decisione è stata presa ieri nel corso
di una assemblea dai lavoratori
delle tre compagnie che hanno proclamato per
quel giorno uno sciopero.
I camalli della Compagnia Unica,
della Compagnia Pietro Chiesa e della
Cooperativa Santa Barbara manifesteranno
per le vie del centro cittadino e
sfilando con i mezzi meccanici
normalmente utilizzati nel lavoro portuale.
«Qualcuno - si legge in
un documento approvato al termine dell' assemblea -
ha avuto la stupenda idea di
proporre una parata di questi macabri
personaggi proprio nel giorno
in cui genova, città decorata con la medaglia
d' oro per la Resistenza, ricorda
una delle pagine più straordinarie della
sua storia: la sollevazione
popolare del 30 giugno '60, che ebbe come
protagonisti i giovani e che
impedì lo svolgimento del congresso fascista ed
i tentativi di cancellare i
processi di rinnovamento politico e sociale».
I lavoratori portuali hanno
indetto una pubblica assemblea nella sala
Chiamata di Piazzale San Benigno
per martedì 19 giugno alle 17.30.
I portuali, dunque, tornano
alla ribalta dopo anni di quiete e dopo la
trasfornazione della storica
Compagnia in una impresa vera e propria,
guidata con piglio manageriale
dallo stesso console Paride Batini. Nei
giorni scorsi, Batini aveva
rotto un lungo silenzio rilansciando alcune
singolari dichiarazioni a un
settimanale, con le quali aveva preso le
distanze dagli «anti G8»,
non tanto per il loro diritto di protestare,
quanto piuttosto perchè,
a suo avviso, il movimento antiglobalizzazione gli
appare assai vago nell'azione,
nei contenuti e molto lontano da un impegno
politico continuo e concreto.
«Noi eravano un'altra cosa», ha concluso.