Martedì 12 Giugno 2001

     Per il 30 giugno contro la manifestazione di Forza Nuova sfilano i portuali

     «In piazza con i mezzi meccanici»

     Il console Paride Batini critica però gli «anti G8»

     GENOVA
     Contro la manifestazione di Forza Nuova, in programma il 30 giugno a Genova,
     scenderanno in piazza i portuali. La decisione è stata presa ieri nel corso
     di una assemblea dai lavoratori delle tre compagnie che hanno proclamato per
     quel giorno uno sciopero.
     I camalli della Compagnia Unica, della Compagnia Pietro Chiesa e della
     Cooperativa Santa Barbara manifesteranno per le vie del centro cittadino e
     sfilando con i mezzi meccanici normalmente utilizzati nel lavoro portuale.
     «Qualcuno - si legge in un documento approvato al termine dell' assemblea -
     ha avuto la stupenda idea di proporre una parata di questi macabri
     personaggi proprio nel giorno in cui genova, città decorata con la medaglia
     d' oro per la Resistenza, ricorda una delle pagine più straordinarie della
     sua storia: la sollevazione popolare del 30 giugno '60, che ebbe come
     protagonisti i giovani e che impedì lo svolgimento del congresso fascista ed
     i tentativi di cancellare i processi di rinnovamento politico e sociale».
     I lavoratori portuali hanno indetto una pubblica assemblea nella sala
     Chiamata di Piazzale San Benigno per martedì 19 giugno alle 17.30.
     I portuali, dunque, tornano alla ribalta dopo anni di quiete e dopo la
     trasfornazione della storica Compagnia in una impresa vera e propria,
     guidata con piglio manageriale dallo stesso console Paride Batini. Nei
     giorni scorsi, Batini aveva rotto un lungo silenzio rilansciando alcune
     singolari dichiarazioni a un settimanale, con le quali aveva preso le
     distanze dagli «anti G8», non tanto per il loro diritto di protestare,
     quanto piuttosto perchè, a suo avviso, il movimento antiglobalizzazione gli
     appare assai vago nell'azione, nei contenuti e molto lontano da un impegno
     politico continuo e concreto. «Noi eravano un'altra cosa», ha concluso.