Cresce la protesta per il glifosato
Autonomi e anarchici da mezza
Italia a Ravenna per protestare contro il
progetto di costruzione
di uno stabilimento di glifosato, potente erbicida
usato soprattutto nella
coltivazione di organismi geneticamente modificati.
Anche se il sindaco Mercatali
ha annunciato la sospensione dei lavori, la
protesta va avanti. Così
il 10 marzo anarchici ed autonomi dei circoli di
Torino, Bologna, del Veneto
e della Romagna hanno annunciato un'assemblea a
Casa Melandri ed una manifestazione
in via Faentina.
Facciamo un passo indietro.
Il glifosato rientra nel pacchetto 'roundup
ready', la soia transgenica
modificata proprio per resistere al diserbante.
Al 'roundup ready' vengono
attribuiti alcuni dei più preoccupanti casi di
desertificazione programmata.
La Icr, l'azienda il cui insediamento è stato
'congelato' dal sindaco,
sarebbe in grado di produrre 20 mila tonnellate di
glifosato all'anno, un sesto
della produzione mondiale. In realtà, con le
attuali tecnologie i rischi
per Ravenna sarebbero praticamente nulli. «Ma
una volta uscito dalla fabbrica
- affermano gli oppositori - il glifosato
andrebbe ad avvelenare l'agricoltura
di tutto il mondo». Si è quindi
costituito un Coordinamento
di salvaguardia della biodiversità,
organizzatore della manifestazione
del 10 marzo. All'iniziativa hanno finora
aderito il circolo anarchico
Berneri e il collettivo Kontroverso di Bologna,
il centro sociale Askatasuna
di Torino, il collettivo Spartakus di Vicenza,
il Pellerossa autogestito
di Cesena, il Red ghost di Ravenna. Tra i
sindacati ha aderito la
confederazione dei comitati di base. «Ci saranno
numerose associazioni ambientaliste
- afferma Walter Siri del circolo
anarchico Berneri - ma non
vogliamo striscioni di partito. L'opposizione di
centrodestra ha sull'argomento
una posizione ancora peggiore di quella del
centrosinistra. L'obiettivo
- prosegue - è che non si proceda alla
costruzione della fabbrica.
Questo stabilimento sarebbe nocivo per tre
motivi: per l'impatto ambientale
che avrebbe sulla zona, per l'inquinamento
prodotto dai pesticidi in
generale e perchè questo in particolare viene
usato per gli ogm».
Petizione contro l'erbicida,
obiettivo diecimila firme
Si chiama 'Co.Ro' (contro
il roundup) il comitato ravennate che si oppone
all'insediamento della fabbrica
per la produzione del glifosato, appunto
l'erbicida Roundup. E' partita
una petizione che ha l'obiettivo di
raccogliere oltre diecimila
firme nei prossimi due mesi. I tavoli per la
raccolta vengono allestiti
il mercoledì e il sabato mattina al mercato, il
sabato pomeriggio alla Coop
S.Biagio e in via Diaz. Il comitato organizzerà
inoltre volantinaggi in
occasione delle manifestazioni politiche di sabato
pomeriggio (Totire, Tamino
e De Renzi al Jolly hotel) e di lunedì prossimo
(il ministro Bersani al
Pala De Andrè). Per informazioni e adesioni si può
telefonare allo 0348 / 8701788,
fax 0544 / 403270.