Dal Resto del Carlino 21/2/2001

Cresce la protesta per il glifosato

Autonomi e anarchici da mezza Italia a Ravenna per protestare contro il
progetto di costruzione di uno stabilimento di glifosato, potente erbicida
usato soprattutto nella coltivazione di organismi geneticamente modificati.
Anche se il sindaco Mercatali ha annunciato la sospensione dei lavori, la
protesta va avanti. Così il 10 marzo anarchici ed autonomi dei circoli di
Torino, Bologna, del Veneto e della Romagna hanno annunciato un'assemblea a
Casa Melandri ed una manifestazione in via Faentina.
Facciamo un passo indietro. Il glifosato rientra nel pacchetto 'roundup
ready', la soia transgenica modificata proprio per resistere al diserbante.
Al 'roundup ready' vengono attribuiti alcuni dei più preoccupanti casi di
desertificazione programmata. La Icr, l'azienda il cui insediamento è stato
'congelato' dal sindaco, sarebbe in grado di produrre 20 mila tonnellate di
glifosato all'anno, un sesto della produzione mondiale. In realtà, con le
attuali tecnologie i rischi per Ravenna sarebbero praticamente nulli. «Ma
una volta uscito dalla fabbrica - affermano gli oppositori - il glifosato
andrebbe ad avvelenare l'agricoltura di tutto il mondo». Si è quindi
costituito un Coordinamento di salvaguardia della biodiversità,
organizzatore della manifestazione del 10 marzo. All'iniziativa hanno finora
aderito il circolo anarchico Berneri e il collettivo Kontroverso di Bologna,
il centro sociale Askatasuna di Torino, il collettivo Spartakus di Vicenza,
il Pellerossa autogestito di Cesena, il Red ghost di Ravenna. Tra i
sindacati ha aderito la confederazione dei comitati di base. «Ci saranno
numerose associazioni ambientaliste - afferma Walter Siri del circolo
anarchico Berneri - ma non vogliamo striscioni di partito. L'opposizione di
centrodestra ha sull'argomento una posizione ancora peggiore di quella del
centrosinistra. L'obiettivo - prosegue - è che non si proceda alla
costruzione della fabbrica. Questo stabilimento sarebbe nocivo per tre
motivi: per l'impatto ambientale che avrebbe sulla zona, per l'inquinamento
prodotto dai pesticidi in generale e perchè questo in particolare viene
usato per gli ogm».
 

Petizione contro l'erbicida,
obiettivo diecimila firme

Si chiama 'Co.Ro' (contro il roundup) il comitato ravennate che si oppone
all'insediamento della fabbrica per la produzione del glifosato, appunto
l'erbicida Roundup. E' partita una petizione che ha l'obiettivo di
raccogliere oltre diecimila firme nei prossimi due mesi. I tavoli per la
raccolta vengono allestiti il mercoledì e il sabato mattina al mercato, il
sabato pomeriggio alla Coop S.Biagio e in via Diaz. Il comitato organizzerà
inoltre volantinaggi in occasione delle manifestazioni politiche di sabato
pomeriggio (Totire, Tamino e De Renzi al Jolly hotel) e di lunedì prossimo
(il ministro Bersani al Pala De Andrè). Per informazioni e adesioni si può
telefonare allo 0348 / 8701788, fax 0544 / 403270.