Poesie

LO AVRAI
CAMERATA KESSELRING
IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI
MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÀ
A DECIDERLO TOCCA A NOI
NON COI SASSI AFFUMICATI
DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO
NON COLLA TERRA DEI CIMITERI
DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI
RIPOSANO IN SERENITÀ
NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE
CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO
NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI
CHE TI VIDE FUGGIRE
MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
PIÚ DURO D'OGNI MACIGNO
SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO
GIURATO FRA UOMINI LIBERI
CHE VOLONTARI S'ADUNARONO
PER DIGNITÀ NON PER ODIO
DECISI A RISCATTARE
LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO
SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE
AI NOSTRI POSTI CI TROVERAI
MORTI E VIVI COLLO STESSO IMPEGNO
POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO
CHE SI CHIAMA
ORA E SEMPRE
RESISTENZA
!

(Pietro Calamandrei)

Epigrafe

Non rammaricatevi
dai vostri cimiteri di montagna
se giú al piano
nell'aula ove fu giurata
la Costituzione
murata col vostro sangue
sono tornati
da remote caligini
i fantasmi della vergogna
troppo presto li avevamo
dimenticati

è bene che siano esposti
in vista su questo palco
perché tutto il popolo
riconosca i loro volti
e si ricordi
che tutto questo fu vero

chiederanno la parola
avremo tanto da imparare

manganelli pugnali patiboli
vent'anni di rapine
due anni di carneficine
i briganti sugli scanni i giusti
alla tortura
Trieste venduta al tedesco
l'Italia ridotta un rogo

questo si chiama governare
per far grande la patria

apprenderemo da fonte diretta
la storia vista dalla parte dei carnefici
parleranno i diplomatici dell'Asse
i fieri ministri di Salò
apriranno
i loro archivi segreti
di ogni impiccato
sapremo la sepoltura
di ogni incendio si ritroverà il protocollo

Civitella Sant'Anna Boves Marzabotto
tutte in regola

sapremo finalmente
quanto costò l'assassinio
di Carlo e Nello Rosselli
ma forse a questo punto
preferiranno rinunciare alla parola
peccato
questi grandi uomini di stato
avrebbero tanto da raccontare...

(Pietro Calamandrei)

Prima arrivarono per gli ebrei
e io non levai la mia voce, perché non ero ebreo
Poi arrivarono per i comunisti
e io non levai la mia voce, perché non ero comunista
Dopo arrivarono per i sindacalisti
e io non levai la mia voce, perché non ero sindacalista

Poi vennero per me
ma non avevano lasciato nessuno che potesse levare la voce per me.

Pastor Neimoeller
vittima del nazismo in Germania

 

braci

sotto le ceneri
ci sono le braci
rosse rosse e incandescenti
sotto tsunami cosa c'è?
un trovarsi e ritrovarsi
una giusta adolescenza
forse una appartenenza
cosa si vuol fare
dove si vuole andare
partorire idee e comunicarle
credere o non credere a una ideologia
costruire un modo di stare assieme
non certo con le birre seduti sui gradini del circolino
cosa vuol dire spazio
cosa vuol dire mantenerlo e proteggerlo
come si riempie uno spazio
cosa è il fascismo
se non la chiusura di spazi (mentali e materiali)
perchè la memoria storia non rimanga.........
.................................................................

(Lantonio Viandanterrante)

 

COMUNISTI! SALVATE IL POPOLO!
Ora che voi siete crocefissi, che siete criticati dappertutto,
con tutto ciò che nella vita è caro e sacro, io vi scongiuro
SALVATE IL PAESE!
Come nel diciassette, come nel quarantuno, morti, vigliacchi e falsità malgrado,
cominciate di nuovo il grande modello, dei bolscevichi di Leningrado!
Voi che avete sollevato il nostro Stato dalle rozzezze fino all'altezza del cielo,
Voi che eravate coscienza e gloria

COMUNISTI! SALVATE IL POPOLO!
Soltanto voi questo con forza farete:
O voi o la strada sarà un vicolo cieco.
O la Russia riprenderà animo con voi,
O nella schiavitù si muoverà per sempre.
Sollevate così più alta la bandiera!
La battaglia non è finita! Nessun passo indietro!
Nuovamente carbonizzato e insanguinato,
Stalingrado vi chiama alla vendetta!
Nuovamente cadan sibilando le bombe,
nuovamente un gemito scorre sotto terra.
Da questo grido echeggia:

COMUNISTI!
COMUNISTI! SALVATE IL POPOLO!
(Boris Gunko)

 

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