Viaggio nel Chiapas con l'EZLN
Noi, uomini e donne integri e liberi,
siamo coscienti che la guerra che dichiariamo
è un mezzo estremo però giusto.
I dittatori stanno applicando una guerra genocida
non dichiarata contro il nostro popolo da molti anni,
per questo chiediamo una tua partecipazione
decisa appoggiando questa nostra lotta per:
lavoro, terra, tetto, alimentazione, salute,
educazione, indipendenza, libertà, democrazia,
giustizia e pace.
Dichiariamo di non smettere di lottare
fino a quando non saranno soddisfatte queste
domande fondamentali del nostro popolo
e nel nostro paese si formerà un
governo libero e democratico.
Il
22 dicembre 1997, uno squadrone paramilitare ha fatto irruzione nel villaggio di Acteal,
vicino a San Cristobal de las Casas, uccidendo 45 indios. La "strage di Natale",
avvenuta con la connivenza dell'esercito e delle autorità messicane, ha segnato uno dei
momenti più tragici della tormentata storia del Chiapas.
Hanno ucciso a San
Cristobal
Lo dice la radio e lo dicono le sirene
Che vanno e vengono
Sono morti Pepe e Carlos
E la mamma di Amaris di fianco a donna Francisca
E Josè è volato via
Escucha, mi vida, escucha
Come volano grida e parole
Per quanto tempo andrà avanti
La stessa canzone?
E' Natale a San Cristobal
I soldati ci guardano e marciano lungo le strade
E i vetri tremano
Sono buie le cattedrali
I vecchi si incontrano agli angoli dei cimiteri
E le donne pregano
Escucha, mi vida, escucha
Come volano pianti e
parole
Per quanto staremo a cantare
La stessa canzone?
Na na na na na
Na na na na na
Notte nera notte che andrà
No llores nino, no llores mi amor
Piove forte a San Cristobal
Su preti stanchi, su pozzi e case bruciate
Su capanne e su villaggi
Cade acqua sui marciapiedi
Sui turisti stranieri e i feriti negli ospedali
Sui fucili e sugli altari
Escucha, mi vida, escucha
Come volano spari e parole
Per quanto tempo andrà avanti
La stessa
canzone?
(Modena City Ramblers, "Natale a San Cristobal"; dall'album "Fuori Campo")
Lottate. Lottate senza sosta. Lottate e
sconfiggete il governo. Lottate e sconfiggete la guerra. Lottate e sconfiggeteci. Non
sarà mai così dolce la sconfitta, se il passaggio pacifico verso la democrazia, la
libertà e la giustizia ne risulterà vincitore.
Gli indios hanno il sacrosanto diritto di essere ascoltati. Per questo vi chiedo a nome di
tutti i miei compagni, se è possibile, che facciate lo sforzo di cercare una maniera per
ascoltarli, perchè sappiamo bene che le minoranze etniche del mondo sono le più
disprezzate, le più emarginate, le più dimenticate...
NO ALLA
GUERRA, MA NEPPURE ALLA PACE A QUALSIASI PREZZO!
....continua?
Le immagini con bordo bianco fanno parte della mostra
"Il Chiapas in rivolta"
di Massimo Boldrini
Per le immagini con bordo rosso ringraziamo LANTONIO
Il testo è tratto dal libro "Io, Marcos" a cura di Marta Duràn de Huera
pubblicato da Universale Economica Feltrinelli, da interviste e comunicati dell'Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale del Chiapas.