Contro gli OGM difendiamo la nostra salute
Questa mattina abbiamo pacificamente invaso uno dei più grandi e frequentati supermercati della città, il GS, per lanciare una campagna di informazione e sensibilizzazione in merito alla scottante e sempre più preoccupante questione degli “organismi geneticamente modificati” (OGM).
I così tanto decantati OGM, ritenuti il rimedio tecnologico ai limiti della produzione industrializzata nel campo dell’agricoltura non servono altro che ad alimentare i profitti delle grandi multinazionali a discapito dell’uomo e della natura. E’ questo il risultato del totale asservimento delle istituzioni scientifiche mondiali agli interessi dei grandi gruppi monopolistici delle multinazionali agricole, zootecniche, farmaceutiche (monsanto, novartis, pioneer, bayer,ecc).
Così, mentre il mondo occidentale è sommerso dalle eccedenze alimentari, i ¾ della popolazione mondiale lottano ogni giorno per non morire di fame, il sud del mondo viene trasformato in un enorme “parco scientifico”, con cavie umane e coltivazioni sperimentali, legandosi sempre più a fenomeni quali l’allargamento del latifondo, la deforestazione selvaggia, la neocolonizzazione e la distruzione sistematica delle identità e delle specificità delle popolazioni indigene.
Gli alimenti transgenici non sono sicuri, anzi gli effetti del trasferimento di “centraline genetiche” da un organismo all’altro, anche da regni naturali differenti ( da batteri e virus a piante, da uomo ad animali domestici, ecc…) non sono minimamente prevedibili, quantificabili e rimediabili. Infatti oltre ai già riscontrati fenomeni allergici, come nel caso della soia transgenica, la totalità dei consumatori è già ora cavia di massa per l’espansione generalizzata dei cibi transgenici.
L’assurda propaganda scientifica riguardante gli OGM è tanto più evidente se si considera la svendita mondiale del diritto alla salute, la totale sudditanza, ai diktat degli imperi farmaceutici, dei paesi del sud del mondo afflitti per la quasi totalità della loro popolazione dal virus dell’HIV.
Così come il 30 novembre 1999, in occasione della rivolta di Seattle, la lotta agli ogm sarà uno dei grandi temi centrali del controvertice di Genova e della contestazione contro i grandi del mondo (G8) che pretendono senza alcuna legittimità di sfruttare le risorse naturali, umane ed alimentari del pianeta.
Infine abbiamo anche scelto il GS perché in questi gironi si sta rendendo colpevole del licenziamento di undici operai presso lo stabilimento di Airola. A questi lavoratori va la nostra solidarietà e la disponibilità ad organizzare forme di mobilitazione per rivendicare insieme a loro il diritto al reddito, sia esso garantito o proveniente dal lavoro.