ENTRO
QUESTA SETTIMANA UNA NUOVA RASSEGNA!
(INIZIO DOMENICA 9)
CINEMA
di
finanziamento per ISOLE
NELLA RETE
informazioni
o suggerimenti per telefono o e-mail elpaso@ecn.org
ISOLE
NELLA RETE
e' il server che da anni mette la propria competenza e le proprie macchine a
disposizione di quanti vogliano condividere uno spazio virtuale di comunicazione/comunione
in rete, sulla base di alcuni semplici criteri d'intesa: gratuita', tolleranza
reciproca (purtroppo) e non riconoscimento delle istituzioni.
Ecco perche' si possono trovare nello stesso spazio di discussione e di fruizione
di risorse realta' assolutamente diverse tra loro: anarchici, LILA, autonomia,
Telefono viola, tute bianche … dando vita ad un' eterogeneita' di presenze che
nella realta' fisica sarebbe in molti casi impossibile per l'elevato indice
di incompatibilita' che divide in modo tradizionalmente drastico differenti
punti di vista.
L'attitudine che invece unisce e' l'autogestione, la gratuita' intesa come rifiuto
della mercificazione e il rifiuto della divisione dei ruoli, pratiche che valgono
in qualunque ambito di rapporti: ad un concerto, nelle piazze e nella comunicazione
telematica.
L'adesione a quest'idea, oltre ai legami personali, e' il motivo per cui le
pagine di El Paso sono ospitate su Isole nella rete.
Le
serate del cinema 2002 servono a contribuire al finanziamento di Isole nella
Rete, che vive esclusivamente dei contributi di chi usa tale spazio virtuale,
e della Web Crew di El Paso,che cura sito e mailing list. L'entrata
costa 1 euro.
Le
inquietanti visioni pasiche si terranno ogni domenica alle 22.30 (puntuali)
e d'ora in poi saranno anche (ma non solo) su DVD. Si trattera' di volta in
volta di singoli film slegati da ogni contesto o di rassegne a tema, a seconda
dell'estro e delle turbe della popolazione pasica e dei suggerimenti provenienti
da ogni parte.
Rassegna "Le mille facce di Bob"
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Domenica 23 Giugno "Re
per una notte" Regia: Martin Scorsese CAST:
Robert
De Niro, Jerry Lewis, Diahnne Abbott Durata:108' Rupert Pupkin è un aspirante comico che si culla nel sogno della popolarità e del successo. Per raggiungere il suo obiettivo prepara un piano incredibile: rapire, con l'aiuto dell'amica Marsha, il popolare attore Jerry Langford, conduttore di uno show televisivo di grande successo. Le condizioni per liberarlo sono una sola: essere invitato in tv. Il sogno si avvererà e per Pupkin si apriranno le porte del successo. Con una efficace metafora sul vecchio e il nuovo cinema, fra il modello hollywoodiano e quello indipendente, Scorsese mette in scena un drammatico apologo sul bisogno di apparire che contraddistingue il nostro tempo. Ad aiutarlo in questa impresa sono due grandissimi attori che a loro volta simboleggiano passato e presente di Hollywood. Il baffuto Robert De Niro è un credibilissimo comico sfigato, infagottato in giacche orribili mentre Jerry Lewis, in una delle poche parti non comiche della sua carriera (e soprattutto la più silenziosa, visto che per molto tempo è imbavagliato con del nastro adesivo), riesce a dare tutte le sfumature di un personaggio cinico e impaurito. L'accoppiata Scorsese / De Niro centra in pieno il tema della spettacolarità -esasperata nel loro paese (ma anche noi siamo in piena rincorsa)-, tema che verrà ripreso da De Niro, sempre nei ruoli dell'outsider che deve apparire a tutti i costi, anche in altri celebri film: The Fan-Il mito, il recente 15 Minuti, e Sesso e Potere, che proietteremo anche in questa rassegna. |
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Domenica 30 Giugno "Sesso
& Potere" Regia: Barry Levinson CAST: Durata: 97' Wag the dog vuole dire letteralmente "scodinzola il cane", con il vocabolo cane in funzione di complemento oggetto. Questa finezza linguistica sta a significare - come ci spiegano acutamente i titoli di testa - che alle volte anche le azioni più impensabili hanno senso per qualcuno. Se la coda non può scodinzolare, allora sia tutto il cane a farlo! Ma perché? Per quale motivo? Nel film di Levinson la storia inizia proprio dal presunto (non importa se sia avvenuto realmente, ma quali saranno le conseguenze della fuga di notizie su televisioni e giornali) rovente incontro tra il presidente e una giovane scout nella Stanza Ovale. Per
evitare gli effetti negativi dello scandalo in vista delle elezioni che
si svolgeranno da lì a quindici giorni si riunisce immediatamente il comitato
di crisi, è chiamato il super esperto di manipolazione dei media, lo spin
doctor Conrad Brean (Robert De Niro). Il quale aggiusta subito le cose.
Così al grido, pardon, al suono di dolci note, e alle parole della canzone "proteggiamo i confini americani" cantata dal country singer Willie Nelson, il gioco è fatto e tutta l'America crede di essere minacciata dall'Albania, che poi non c'è l'ha neanche l'atomica, ma lo sanno solo gli esperti della CIA che hanno il rapporto dei satelliti e sostengono il candidato avversario del presidente, senatore Neal. I comuni cittadini intanto ascoltano i grossi network che fanno da grancassa alla versione di Brean. Il film mette alla berlina la stupidità del popolo americano, così propenso a commuoversi per una causa qualunque e specialmente quando si fa leva sul suo spirito patriottico. Così le scene di mobilitazione (tra scritte sui muri e lanci simbolici di vecchie scarpe) in favore del soldato Schumann, soprannominato old shoe - vecchia scarpa appunto - e impersonato da Woody Harrelson, sono assolutamente spassose. E alla fine non possiamo che sorprenderci per tanta ingenuità, e nondimeno riflettere sulla nostra fragilità di fronte a chi manovra così abilmente fatti e personaggi. In questo senso, ad avvalorare la tesi, Levinson ci fa rivivere la costruzione di un filmato con la tecnica digitale. Grazie ad esso una presunta profuga albanese fugge con in braccio un gattino bianco (è il colore preferito dal presidente) - in realtà ha un sacchetto di patatine -, per mettersi in salvo dalle "bombe" albanesi. Il film, in lavorazione ben prima della guerra in Jugoslavia, cade a fagiolo in merito al dibattito sulla credibilità dei media, soprattutto rispetto alle guerre. |
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Domenica 7 luglio "The
score" Regia: Frank Oz CAST: Durata: 125'
Un cast davvero eccezionale per un film che invece non mantiene le promesse.
Dopo esser riuscito a riunire attori del calibro di Robert De Niro, Marlon
Brando e Edward Norton il regista Frank Oz pecca con una sceneggiatura
piuttosto scontata se non addirittura banale. Non falliscono invece Robert
De Niro nel ruolo del brillante e meticoloso ladro ed Edward Norton in
quello del bizzarro ed intraprendente partner. Accoppiata singolare e scontro di attori elettrizzante. Purtroppo però la storia non ha mai i momenti di suspence che ci si aspetta da film simili. A parte qualche buona "freddura" non c'è mai brivido, neppure durante l'esecuzione del colpo, che ovviamente ha i suoi imprevisti. Resta indubbio il piacere di un bel confronto come quello tra il due volte premio Oscar De Niro e lo straordinario, poliedrico Norton, che sembra mostrare una certa propensione ai ruoli ambigui. L'imponenza di Brando non è solamente fisica, anche se quella titanica massa di carne riporti alla superficie una leggera nostalgia per i bei tempi andati. Ma seppur in poche battute e altrettante apparizioni il suo resta sempre il ruggito di un leone. Il regista Frank Oz, famoso per le sue divertenti commedie quali "Bowfinger" o In & out", ha voluto lasciare la strada vecchia per quella nuova e provare con un altro genere; ha abbandonato i Muppets preferendo i criminali, ma a parte "freddure" e battute sarcastiche l'avventura prosegue su binari più volte rodati e i soli a sudare sette camice per arrivare alla fine della vicenda sono i due "soci". L'happy end riesce a far sorridere una volta di più, ma non riscatta la sensazione di aver visto già tutto mille altre volte. |
Domenica 14 luglio ".............." Regia: Xxxx CAST:
Xxxxxx Durata: XXX' C'E DA SCEGLIERE PER UN QUARTO FILM... PROVIAMO A TROVARNE UNO CHE VERAMENTE NON ABBIATE MAI VISTO!!!! |