Diavolo in corpo

 

Diavolo in corpo
Rivista quadrimestrale di critica sociale

n. 3 - novembre 2000
pp. 72, lire 6.000 

SOMMARIO

Il tempo del lavoro - Otto ore di troppo - La nave dei folli - La socialdemocrazia ... - Denaro e logos - I mercanti della vita - Che cos'è il terrorismo? - Il valore della vita - Ma che storia è questa! - Altrove - per regolare i conti - Derive d'avanguardia - A distanza - I muri della città - Civiltà all'ingrosso - Primitivismo in dettaglio - Darien l'irriverente

Diavolo in corpo
Rivista quadrimestrale di critica sociale

n. 2 - maggio 2000
pp. 72, lire 6.000 

Non esistono abbastanza riviste o, se si vuole, tutte le riviste ci lasciano insoddisfatti. Noi compariamo perché crediamo di rispondere ad un'esigenza. Quanto meno nostra. Siamo reali, il che ci dispensa dall'essere necessari. Tutte le riviste sono di parte, anche quelle che non si proclamano tali. Contingenze per nulla casauli impediscono alle altre pubblicazioni di accogliere le nostre idee nella loro assoluta nudità. Esigenze per nulla addomesticabili impediscono a noi di mettere preservativi sui nostri pensieri. abbaimo quindi scelto tra gli altri uno strumento come questo per esprimerci, per poterlo fare fino in fondo. nel tentativo di agitare le acque limacciose dell'oceano sociale, rifuggendo le pozze stagnanti dei ghetti particolari, abbiamo pensato di dare vita ad una rivista nostra, che sia fonte di idee e non di opinioni o di slogan.
Diavolo in corpo viene redatto da pochi individui, non rappresenta alcunché né aspira a farlo. Se ospiteremo testi altrui che ci sembrano abbordare questioni importanti e che riteniamo di qualche interesse, non per questo ne condivideremo per intero forma o contenuto, né ciò sarà la dimostrazione di un'assodata affinità con i loro autori.
Diavolo in corpo si affaccia per ora con una periodicità quadrimestrale.

Sommario:

La leggenda del Giubileo - La peste religiosa - Introduzione al Millenarismo - i campi sotto il cielo - Cento milioni all'anno - Sogno a colori - Giuramento dell'immigrato per la nazionalità italiana - Al centro del vulcano - Le mascelle feroci dell'abitudine - Gli esperimenti della scienza - Quella cosa che facciamo - L'era del surrogato - Dada: prendere o lasciare - La parola e la mosca - Per il verso della vita

Diavolo in corpo
Rivista quadrimestrale di critica sociale

n. 1 - dicembre 1999
pp. 72, lire 6.000 

"Avere il diavolo in corpo. Ecco un'espressione felicemente sopravvissuta alla propria origine medievale. Bruciata l'ultima strega sul rogo dell'Inquisizione, il diavolo ha continuato ad insinuarsi nel corpo degli esseri umani per scuoterli dal torpore della loro esistenza. Avere il diavolo in corpo significa essere in continuo movimento, non conoscere un attimo di quiete: rifiutare di adagiarsi sulla consuetudine. Nulla a che vedere con la frenesia cui ci invita la vita moderna. Al contrario la fibrillazione dell'io - quando non è adesione alla velocità esterna, ma scintilla che eccede ogni previsione utilitaria - viene solitamente guardata con sospetto, considerata una patologia.
E' stato già detto più volte che una teoria critica della società non possiede concetti che possano gettare un ponte tra il presente e il futuro, non offre promesse e non mostra successi, ma rimane distruttiva. Infatti, se potessimo formulare un'idea concreta dell'alternativa non sarebbe quella di un'alternativa. Ecco perché, nel momento stesso in cui prendiamo la parola per interrogare tutto, chi ci ascolta è convinto di udire nulla. Ma non è possibile altrimenti. Chi è assordato dal frastuono dei giorni e dei segni che si susseguono identici uno dopo l'altro, non riuscirà a cogliere il nostro sussurro."

Sommario del n. 1

entrate... - Il male minore - Ri-ven-di-ca-zio-ni - Il sistema rappresentativo - L'etichetta delle cose - Quanto è lunga una scorciatoia? - Padrone o Imprenditore? - Dalle parti dei Barbari - Purificare i nostri costumi in Bosnia - Attorno a una guerra - La fine del mondo - Alla corte dell'atomo - "La natura, c'est moi" - I distruttori di macchine - Contro l'amnesia - Lo Stato e l'orrore - Chi è? - Sì, il Reichstag brucia - Se il pregiudizio diventa certezza - Cernoe i beloe - Il grande mago