La sinistra e la scienza - Vivisettori d'assalto
Come prima pubblicazione di questa collana abbiamo riunito alcuni articoli favorevoli alla vivisezione, cioè alla sperimentazione sugli animali. Ma naturalmente non abbiamo scelto i testi di un Paul Bernard, di un Robert White o di qualche altro becero macellaio i cui esperimenti fanno rizzare i capelli in testa a chiunque abbia un briciolo di cuore. Il nostro scopo infatti non è quello di far vedere quanto siano brutti e cattivi i vivisettori. Abbiamo preferito andare a ripescare alcuni scritti di persone che sono indubbiamente lontane dallo stereotipo del vivisettore crudele ed assetato di sangue, tanto caro alla mitologia animalista, perché intendiamo mostrare come non occorra essere necessariamente dei pazzi furiosi per applaudire e praticare la vivisezione. lì fatto è che fino a quando la lotta contro la vivisezione rimarrà nel ristretto ambito di una lotta per il riconoscimento dei "diritti degli animali", finché faremo i sindacalisti degli animali i nostri tutelati continueranno a morire, nello stesso modo in cui i lavoratori continuano a venir sfruttati malgrado i loro sindacati, grandi o piccoli che siano. Ogni atto di oppressione parziale giustifica ed alimenta l'oppressione generale di cui siamo tutti vittime. Ecco perché una lotta settoriale non ha senso, come non ha senso una liberazione parziale, che riguardi solo gli animali o solo gli uomini. Questo argomento necessita comunque di un maggiore approfondimento che ci ripromettiamo di affrontare in futuro.